San Lorenzo: riqualificazione del quartiere

Un piano di riqualificazione armonico che si compone di cinque diversi progetti per un investimento quasi totalmente dai fondi del PNRR.

È stato illustrato giovedì mattina, dal sindaco Alessandro Tomasi, insieme agli assessori alle grandi trasformazioni urbanistiche Leonardo Cialdi, alla mobilità e verde Alessio Bartolomei e ai lavori pubblici Alessandra Frosini, l’intervento di rigenerazione urbana del quartiere di San Lorenzo. Un piano di riqualificazione armonico che si compone di cinque diversi progetti che riguardano la piazza, i parcheggi, le scuole, le piste ciclabili, il complesso conventuale, la chiesa di Sant’Ansano e villa Benti, per un investimento complessivo di oltre 20 milioni di euro, finanziato quasi totalmente dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Nell’arco di un paio di anni, una delle piazze principali della città sarà completamente rinnovata per accogliere nuove funzioni e ulteriori spazi di socializzazione e incontro. Quasi completata l’attività di progettazione, mentre alcuni interventi sono già in corso d’opera.

Riqualificazione edilizia e funzionale di San Lorenzo e chiesa di Sant'Ansano
Il complesso di San Lorenzo occupa un'area, tra spazi coperti e aperti, di circa 5.110 mq, che comprende la chiesa di San Lorenzo (complesso di proprietà demaniale, quindi non oggetto di interventi), l’ex oratorio di Sant’Ansano, l’ex oratorio della Crocetta, gli edifici che formavano il complesso conventuale con i suoi chiostri e gli orti. Proprio la complessità dell’articolazione e l’eterogeneità dei fabbricati - diversi per tipologia di costruzioni e per stato di manutenzione - e le differenti tipologie di interventi da attuare hanno portato a una suddivisione in quattro comparti progettuali, per un finanziamento complessivo di 9 milioni e mezzo di euro, sempre proveniente da fondi Pnrr.
Per quanto riguarda l’ex oratorio di Sant’Ansano, collocato all’angolo tra via della Crocetta e piazza San Lorenzo, l’ex oratorio della Crocetta, che confina con le corti private e il chiostro principale del convento, e i “magazzini”, è stata affidata la progettazione esecutiva, in corso di approvazione. Per il complesso conventuale, con tutti i suoi annessi, è stato redatto il progetto di fattibilità tecnica ed economica, che sarà alla base di appalto integrato di progettazione esecutiva e lavori.

Riqualificazione della piazza e aree limitrofe
Attraverso un importante intervento di riqualificazione, piazza San Lorenzo cambierà volto, subendo un forte processo di rivitalizzazione. Con la messa a dimora di nuovi alberi e arbusti, quindi, verrà creato un ambiente urbano fortemente evocativo, che permetterà alla piazza di riconquistare la sua unitarietà prospettica, includendo la chiesa di Santa Maria delle Grazie, la chiesa di San Lorenzo e l’ex oratorio di Sant’Ansano.
Con un investimento di circa due milioni di euro, la piazza riacquisterà una sua armonia, con una nuova pavimentazione, la sistemazione di panchine, la progettazione di un nuovo impianto di illuminazione per valorizzare le tre facciate monumentali che si affacceranno su uno spazio completamente rinnovato. Previsti anche un nuovo sistema di regimazione delle acque meteoriche e un impianto di irrigazione a servizio delle aree a verde, mentre l’attuale parcheggio sarà ricalibrato nella geometria e nell’assetto.

Interventi di mobilità sostenibile
Il progetto esecutivo relativo alla mobilità di San Lorenzo è stato sviluppato non solo con l’obiettivo di riqualificare esteticamente gli itinerari, ma anche di facilitare l’accesso al centro storico, e quindi a piazza San Lorenzo, attraverso la promozione di percorsi atti a favorire la mobilità sostenibile, compresa la realizzazione del parcheggio in via del Fornacione e la rifunzionalizzazione del parcheggio in via dei Campisanti. Il finanziamento complessivo ottenuto con i fondi Pnrr, in questo caso, è di 2.727.700 euro.
Per quanto riguarda l’ingresso Sud, è previsto un nuovo tratto di pista ciclabile tra piazzetta dell’Incontro, immediatamente adiacente alla grande area a parcheggio ex Breda, e l’area centrale della città, una zona a traffico limitato, lungo via Zamenhof, via della Pace, largo Treviso e via Atto Vannucci, per una lunghezza complessiva di circa 470 metri. L’intervento propone, poi, la riqualificazione completa di largo Treviso, che andrebbe a recuperare il ruolo di ingresso al centro storico da sud, e di via Atto Vannucci, restituita al ruolo di corso pedonale vocato al commercio, con la riqualificazione completa della carreggiata delle diverse viabilità. Questo intervento si coordina con quello della Ciclovia del sole che collegherà la stazione ferroviaria a piazza della Resistenza, attraverso via XX settembre e via delle Mura urbane, creando un collegamento completamente riqualificato tra la stazione e il centro storico.
Una seconda parte dell’intervento è volto a riqualificare la pavimentazione di via degli Argonauti, via Borgo Talfano, via delle Parche e via Crocetta. In questo caso si intende ripristinare il livello di regolarità della pavimentazione al fine di garantire la funzionalità e la sicurezza della circolazione, nonché conferire al comparto un aspetto architettonicamente gradevole viste le funzioni di accesso e connessione alla piazza San Lorenzo dalle viabilità esterne alla cerchia muraria. L’intersezione fra via degli Argonauti, via Borgo Talfano e via Porta San Marco sarà ripavimentata con lastrico in pietra, con l’obiettivo di dare continuità all’itinerario che connette viale Arcadia con piazza San Lorenzo.
Per quanto riguarda via del Fornacione è in programma la realizzazione di un nuovo parcheggio costituito da 89 posti auto, di cui 2 per disabili, distribuiti su due tratti a senso unico di marcia. Nell’area è stato individuato anche uno spazio riservato alla sosta delle moto. In programma, poi, la riqualificazione della pavimentazione del piazzale di accesso al parcheggio dei Campisanti, nonché alla riqualificazione della porzione del parcheggio destinata al transito dei veicoli. L’obiettivo è ripristinare il livello di regolarità della pavimentazione così da garantire la funzionalità e la sicurezza della circolazione, nonché restituire un aspetto architettonicamente gradevole all’area di accesso all’area del cimitero comunale.
Infine, per quanto riguarda l’ingresso Nord, il progetto interviene sull’itinerario di ingresso al centro storico realizzando una connessione tra via del Funaro, viale Matteotti e via Traversa e il riqualificato parcheggio dei Campisanti - attraverso la ciclabile di viale Arcadia e la nuova passerella ciclopedonale sul torrente Brana, un ulteriore intervento inserito nella ciclovia del Sole - che potrà quindi svolgere anche la funzione di area di sosta a servizio del centro città.

Villa Benti: ristrutturazione edilizia e riqualificazione
E’ appena stato approvato dalla giunta comunale, il progetto esecutivo da circa 1 milione e 900mila euro per la ristrutturazione edilizia di Villa Benti, che sarà parte attiva della riqualificazione urbanistica del comparto urbano di San Lorenzo, mantenendo e rinnovando i caratteri architettonici del manufatto. La progettazione di Villa Benti è stata eseguita con l'obiettivo di riqualificare gli ambienti esistenti, già ad uso di uffici pubblici, quale luogo destinato ad accogliere uffici del servizio cultura e tradizioni, turismo e informatica, nonché la sede dell'assessorato di riferimento. Per fare ciò è stato progettato un edificio che consente di avere un’adeguata funzionalità per i nuovi uffici, garantendo allo stesso tempo anche la possibilità di far uso degli spazi esterni per eventi aperti al pubblico o piccole mostre.
L'edificio sarà sottoposto a interventi di carattere impiantistico e interventi locali di tipo strutturale. Tutte le iniziative costruttive sono finalizzate a determinare una riqualificazione energetica con un risparmio del fabbisogno di energia primaria globale rispetto al rendimento dell’edificio prima della ristrutturazione. Gli interventi garantiranno anche la completa accessibilità degli spazi di servizio aperti al pubblico sia interni che esterni prevedendo anche l’inserimento di un impianto ascensore, oggi assente nella struttura, il tutto finalizzato all'abbattimento delle barriere architettoniche.

Edilizia scolastica: Riqualificazione e miglioramento sismico della scuola dell'infanzia Melograno e di messa in sicurezza della scuola elementare Frosini
Due gli interventi di riqualificazione del patrimonio di edilizia scolastica, per un investimento complessivo di quasi 7 milioni di euro, dei quali un milione e mezzo per la scuola dell'infanzia Melograno (di cui 1.275.000 provenienti dal Pnrr) e oltre cinque per la primaria Frosini (dei quali 4.650.000 del Pnrr).
Già in corso d’opera i lavori al Melograno. Nello specifico, il progetto prevede il rinforzo strutturale, la sostituzione degli infissi esterni, il restauro e ripristino del rivestimento a mosaico esistente e della decorazione a finto marmo. Programmato, inoltre, il restauro della quasi totalità degli infissi interni originali in legno, la coibentazione della copertura e la posa di rivestimento a cappotto sui prospetti di via Cavallerizza e di viale Matteotti e sulla corte interna. All’esterno saranno completati interventi di sistemazione complessiva che riguardano la recinzione, le ringhiere, le scalinate, poi il risanamento dei muretti. Completerà l’intervento, la realizzazione ex-novo degli impianti elettrico e meccanico (sistema idrico sanitario, di ricambio dell’aria, di riscaldamento a pavimento), compreso l’impianto antincendio.
Per quanto riguarda la Frosini, i lavori sono in fase di affidamento. Con l’attuazione del progetto sarà preservato l’aspetto originario della struttura, valorizzando gli elementi di pregio presenti. Allo stesso tempo il plesso sarà reso più sicuro e moderno attraverso il miglioramento sismico dell’edificio, l’adeguamento antincendio, l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’efficientamento energetico e la ridistribuzione funzionale degli spazi interni che ne miglioreranno il comfort. Previsti, inoltre, interventi sullo spazio verde esterno, sui servizi igienici, sulle facciate, la sostituzione degli infissi, il miglioramento della copertura con la demolizione e la ricostruzione degli elementi strutturali e la realizzazione di controsoffitti antisismici.

Funzioni
Il patrimonio recuperato sarà destinato ad ospitare funzioni pubbliche ed eventi culturali. In particolare verranno riportate nell’edificio di Villa Benti alcuni uffici comunali, così come nel complesso conventuale di San Lorenzo, che sarà destinato in larga parte a spazi espositivi.

Redazione

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