Pistoia: tre progetti eucativi presentati in Francia

I tre progetti sull’accoglienza dei bambini al museo sono stati presentati durante il convegno “Avec les jeunes enfants au musee: en dialogue avec Pistoia”.

Il rapporto instaurato nel corso degli anni con Sylvie Rayna, vicepresidente dell’associazione Clea, ha dato l’opportunità a numerose insegnanti e studentesse francesi di conoscere il modello educativo pistoiese. L’incontro è stato anche un’ occasione di confronto sulle pratiche educative e sugli effetti che possono scaturire dalle visite delle delegazioni che durante l’anno vengono accolte nei servizi educativi pistoiesi.
Marta Grassi, insegnante dell’asilo di infanzia comunale “Il Faro”, Alessandra Gonfiantini e Monica Scartabelli, insegnanti rispettivamente dell’Area bambini Verde e Blu, hanno presentato i loro progetti sul tema dell’accoglienza dei bambini al museo.
“Percorso al museo con le scuole dell’infanzia” di Monica Scartabelli è stata la prima presentazione in cui l’ insegnante ha ripercorso un’ esperienza fatta con i bambini delle scuola dell’ infanzia Marino Marini e La favola al Museo di Palazzo Fabroni.
“Con le famiglie: piccoli musei al nido”, Marta Grassi ha ricostruito un progetto iniziato nell’anno 2017 con la proclamazione di Pistoia, capitale della cultura e che si è sviluppato negli anni attraverso percorsi che hanno coinvolto le famiglie e i bambini del nido Il Faro, documentata in modo innovativo attraverso l’allestimento di un vero e proprio museo all’interno del servizio realizzato dalle insegnanti con la raccolta di oggetti che fossero evocativi dei progetti portati avanti.
Alessandra Gonfiantini con la sua presentazione “All’ascolto dell’infanzia: un museo a cielo aperto” ha concluso gli interventi restituendo il museo nato nel giardino dell’ Areabambini Verde a seguito di un percorso realizzato con i piccoli della scuola Marino Marini.
L’iniziativa, ricca di scambi e riflessioni, ha offerto la possibilità a tante educatrici e operatrici di musei francesi intervenute all’evento, di potersi confrontare con le pratiche educative dei servizi educativi pistoiesi che per l’occasione hanno voluto puntare lo sguardo su un’ idea di museo che si apre alla meraviglia attraverso lo sguardo del bambino.

Redazione

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