Assohotel interviene sulla questione Terme e si dichiara favorevole alla inevitabile privatizzazione, ma non ad una svendita senza garanzie. Intanto Andrea Bonvicini scrive al presidente di Apam Federalberghi proponendo di fare squadra su un progetto o un'idea.
Assohotel concorda con Dante Simoncini, presidente di Apam Federalberghi, quando scrive che è fermamente contrario a una privatizzazione dettata da delle tempistiche «più consone alla vendita di un appartamento che alla principale azienda cittadina». «Una privatizzazione realizzata senza aver specificato in nessun atto o delibera, da parte di entrambi i soci, un criterio che porti alla preferenza di un determinato progetto rispetto a un altro, ma solo indicando le tempistiche, si chiama svendita, che non dà alcuna garanzia né alla nostra categoria né ai lavoratori che direttamente tanto quanto noi dovrebbero sentirsi preoccupati» commenta Assohotel.
L'Associazione imprenditori d'albergo Confesercenti dichiara inevitabile la privatizzazione della gestione pubblica delle Terme in quanto pensa che siano stati commessi troppi errori, che hanno portato anche a lavori lasciati a metà, come dimostrano le Leopoldine. «A seguito dell’aumento di capitale, la Regione ha acquisito una partecipazione qualificata della società a causa della quale può disporre come sta facendo del futuro della città senza che il socio di minoranza (il Comune) possa dir nulla. Forse qualcosa sarebbe andato diversamente se la ripartizione delle quote fosse stata paritaria? Forse avremmo assistito a uno scontro in cui il nostro sindaco avrebbe difeso i diritti della collettività in maniera più energica di fronte all’altro socio?».
All'interno di questo dibattito si inseriscono anche i commercianti: Andrea Bonvicini scrive così al presidente di Apam Federalberghi, Dante Simoncini, chiedendo di agire e fare squadra su un progetto o su un'idea. Bonvicini chiede una riunione con tutti gli albergatori per capire «se la volontà di 114 commercianti è la stessa di altrettanti albergatori». Il progetto comune per Bonvicini servirebbe a salvaguardare anche Montecatini, oltre che le Terme.
Redazione