Progettazioni e interventi per la mitigazione del rischio idraulico nella provincia di Pistoia per circa 1 milione e 630 mila euro nel 2017. Il nuovo documento per la difesa del suolo conferma così l'impegno della Regione Toscana per il territorio con nuovi finanziamenti di interventi. Di seguito tutti gli interventi finanziati a Pistoia e in Valdinievole.
Per il 2017 è stato approvato il documento operativo per la difesa del suolo, un atto che per la prima volta raduna sia gli interventi attuati dagli enti locali, sia le attività di manutenzione ordinaria dei Consorzi di bonifica, sia gli interventi che sono in attesa del finanziamento dallo Stato: tutto in un'unica cornice di riferimento che definisce attività e risorse in un programma omogeneo per i prossimi mesi.
«L'impegno assunto per una politica organica, efficiente e efficace per la difesa del suolo in Toscana lo stiamo mantenendo e rafforzando – ha detto l'assessore regionale Federica Fratoni – Nonostante i continui tagli alle risorse, la Regione non ha smesso di finanziare interventi per mitigare i rischi o gli effetti prodotti da frane e alluvioni ed abbiamo dato vita a un atto unico che per il 2017 prevede in tutta la Toscana opere e progetti per quasi 11 milioni di euro, già finanziati».
L’elenco dei finanziamenti
Progettazioni di competenza della Regione Toscana tramite il Genio Civile Valdarno Centrale:
- Case Barelli torrente Bure (progettazione definitiva ed esecutiva) per 213mila euro di cui 122mila nel 2017 e il resto nel 2018;
- Consolidamento, adeguamento e messa in sicurezza della difesa idraulica dei torrenti Brana e Stella nei Comuni di Pistoia, Quarrata e Agliana (progetto esecutivo) per 358mila euro (61mila nel 2017 e il resto nel 2018).
Interventi realizzati dai Comuni e Provincia:
- Buggiano, ripristino della viabilità e consolidamento frana in via Falciano per 94mila euro;
- Marliana, messa in sicurezza del movimento franoso in via della Madonna per 24.500 euro.
Progettazioni realizzate da Comuni e Provincia:
- Massa e Cozzile, intereventi di stabilizzazione della sede viaria in tre punti dissestati per frana sulla Strada provinciale 29 (ente attuatore Provincia Pt) per 40mila euro;
- Pieve a Nievole, messa in sicurezza e riassetto idrico del dissesto idrogeologico in località Via della Schiava per 30mila euro;
- Cutigliano, interventi di consolidamento del centro storico per 49mila euro.
Per gli interventi programmatici all’interno del Piano nazionale per le riduzione del rischio idrogeologico la Regione è in attesa del via libera al finanziamento per due interventi:
- Pistoia, opere di manutenzione straordinaria al reticolo idraulico in località Orsigna per la stabilizzazione di una frana attiva per 350mila euro;
- Pescia, secondo lotto di completamento per la messa in sicurezza del paese di Vellano per 850mila euro.
Il Piano individua inoltre le azioni che i Consorzi realizzeranno nel 2017 con le risorse della contribuenza, per oltre 70 milioni di euro su tutta la Toscana. Infine il Documento prevede il monitoraggio sullo stato di attuazione degli interventi sul territorio toscano finanziati anche parzialmente con risorse regionali.
Dal 2011/2012 la Regione investe 100 milioni di euro l'anno per la sicurezza idraulica in Toscana: «Per una materia delicata come questa e per un territorio complesso come quello toscano – continua Fratoni - non bastano pochi anni per raggiungere un obiettivo adeguato, occorre bensì un passo costante che ci permetterà in ulteriori 10/15 anni di dare ai toscani la sicurezza che si meritano anche se negli ultimi anni il livello si è alzato. Per questo è necessario che non solo la Regione ma anche lo Stato facciano la propria parte. Siamo in attesa di sapere se verranno finanziati i 6 milioni da parte del Ministero dell'Ambiente per ulteriori piccole frane.
Ringraziamo il Dipartimento di Protezione civile nazionale che ci ha permesso di dare ancora risposte con le economie derivanti dal Piano interventi 2012 alle situazioni colpite dall'evento di quell'anno che ancora non erano state risolte. Si ricorda però – conclude l'assessore - che la Toscana nel database del Ministero dell'Ambiente ha progetti cantierabili (ovvero già con progetti esecutivi o definitivi) per oltre 200 milioni di euro a fronte di un fabbisogno stimato di richieste per interventi che possono essere risolti in tempi medi, per 500 milioni di euro. Proprio per questo anche nell'ultimo incontro con il presidente Gentiloni, il presidente Rossi ha indicato la priorità che riveste questo tema per il territorio toscano chiedendo ulteriori 100 milioni di euro.»
Redazione