Il Movimento 5 Stelle della Valdinievole, e dei paesi rivieraschi del Padule, ritiene che il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione sia il più prezioso alleato nella salvaguardia di questo delicatissimo ambiente. Occorre trovare una soluzione concreta ai tagli finanziari, ma è necessario correggere l’errore compiuto licenziando i due dipendenti “storici”.
«Grazie all’autorevole supporto tecnico, scientifico e culturale portato nel tempo (oltre 20 anni di eccellente lavoro) da Alessio Bartolini e Enrico Zarri, le condizioni ambientali del Padule sono migliorate ottenendo prestigiosi riconoscimenti internazionali. La loro gestione del Centro ha permesso la formazione di guide turistiche che accompagnano ogni anno migliaia di turisti e studenti. La loro presenza garantisce la continuità di tutte le attività a salvaguardia di questa area ancora minacciata.» Così il M5S Valdinievole difende l'operato dei due dipendenti del Centro.
Il Movimento prosegue poi: «Regione Toscana ha smantellato le GAV (Guardie Armate Volontarie) e ridotto all’immobilità la Polizia Provinciale, unici baluardi rimasti (dopo lo smantellamento della Forestale) per contenere bracconieri e sversatori di rifiuti. Ai margini del Padule, la discarica del Fossetto sarà ampliata con l'ottava vasca e ancora prolungata la sua attività con rifiuti provenienti anche da fuori provincia. Il progetto dello smaltimento dei liquami (il “Tubone”) proseguirà nei prossimi anni e necessita quindi di essere monitorato in ogni sua fase. Le attività intensive dei vivai si stanno estendendo ai margini dell'area protetta rendendo ancora più indispensabile il controllo della salute dell'ecosistema. Non ultimo il tema della sicurezza idraulica e della manutenzione e gestione dei corsi d'acqua. A tal proposito sollecitiamo con forza Regione e Consorzio affinchè siano realizzati al più presto i lavori di messa in sicurezza dei corsi d’acqua del Padule.»
Il Movimento 5 Stelle in Valdinievole, tramite i propri consiglieri comunali di Monsummano Terme, Pieve a Nievole, Montecatini Terme, Buggiano e Lamporecchio chiede formalmente alle amministrazioni un contributo annuale di almeno €5.000. Si chiede inoltre un'azione forte in Regione affinché faccia fronte ai costi che complessivamente non superano i 90 mila euro. Stesse richieste formalizzate anche a Empoli e Fucecchio.
L'aumento dei contributi da parte delle amministrazioni comunali potrebbe esprimere un segno chiaro e concreto della reale volontà di mantenere in vita il Centro, come richiesto dal buonsenso e dall'opinione pubblica, indipendentemente dal colore politico.
«Attendiamo la discussione nei prossimi consigli comunali auspicando una svolta decisiva. Se il PD, ad ogni livello amministrativo, continuerà a scaricare le responsabilità dello smantellamento del Centro, dimostrerà che il loro vero obbiettivo è eliminare dal territorio un'autorità scientifica scomoda, spesso in contrasto con gli interessi economici della clientela politica.»
«Attendiamo la discussione nei prossimi consigli comunali auspicando una svolta decisiva. Se il PD, ad ogni livello amministrativo, continuerà a scaricare le responsabilità dello smantellamento del Centro, dimostrerà che il loro vero obbiettivo è eliminare dal territorio un'autorità scientifica scomoda, spesso in contrasto con gli interessi economici della clientela politica.»
Redazione