Sono 33 i Comuni toscani che hanno risposto al bando 2017 della Regione Toscana per la pianificazione intercomunale, scegliendo di fare nuovi Piani strutturali insieme, in modo da avere infrastrutture, servizi e attività pensate tenendo conto delle caratteristiche e delle esigenze di tutta l'area anziché del singolo Comune.
La Regione ha destinato a queste amministrazioni quasi 800 mila euro come contributo per il lavoro e gli studi necessari. Al termine di questo procedimento, da 33 diverse amministrazioni emergeranno 11 Piani strutturali intercomunali in linea con quanto prescritto dai nuovi strumenti urbanistici della Regione, il Pit-Piano paesaggistico e la lr 65/2014 per il governo del territorio.
Sono così ad oggi 25 i piani strutturali intercomunali in corso di redazione, che interessano 121 della Toscana: meno strumenti per pianificazioni più ampie con un'evidente semplificazione dei processi.
L'associazione di Comuni che ha visto assegnati finanziamenti regionali per la pianificazione intercomunale nella Valdinievole è quella dei Comuni di Altopascio, Capannori, Porcari e Villa Basilica (LU), con un contributo di € 100.000.
«Uno degli elementi innovativi che caratterizzano la legge urbanistica - commenta l'assessore a trasporti e governo del territorio, Vincenzo Ceccarelli - è costituito dalla spinta ad una pianificazione strategica di area vasta, che significa pensare il territorio in maniera più competitiva ed al contempo ottimizzando le risorse anche in termini di sostenibilità ambientale e di consumo di suolo. Molti comuni hanno colto la visione alla base della norma, anche grazie allo sforzo economico della Regione Toscana, che da 3 anni investe risorse per sostenere le amministrazioni, nel 2015 con una prima sperimentazione e nei 2 anni successivi, 2016 e 2017, tramite due bandi. Hanno aderito quasi il 40% delle amministrazioni toscane e questo dato è la conferma che la strada intrapresa è quella giusta. Si tratta di una passaggio davvero strategico per la Toscana, che vedrà la Regione in un ruolo di regia e coordinamento, che consentirà il superamento di logiche locali, a favore di analisi e valutazioni più rispondenti alle reali esigenze della popolazione».
Redazione