Ieri, in Regione, è stato siglato il protocollo d’intesa per la tutela dell’occupazione dei lavoratori delle Terme di Casciana, Chianciano e Montecatini. A sottoscriverlo, l’assessore regionale all’ambiente e alle terme, i Comuni di Casciana Terme Lari, Montecatini Terme e Chianciano Terme, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil regionali.
Cosa cambia? D'ora in poi tutti i soggetti che parteciperanno ai prossimi bandi di gara per l’acquisizione delle quote azionarie delle Terme dovranno aver necessariamente preso visione del protocollo firmato oggi, condizione preliminare che la Regione si è impegnata a inserire nei futuri bandi. Un’azione in sintonia con l’articolo 3 del protocollo attraverso il quale la Regione Toscana nel garantire il rilancio e la qualificazione del sistema termale, si impegna a porre in essere ogni azione utile alla salvaguardia dell’occupazione. In particolare, si sottolinea che saranno assunte tutte le iniziative per il mantenimento e la continuità dei livelli occupazionali e reddituali del personale. Nell’ottica della trasparenza, inoltre, la Regione opererà analisi di verifica economica e finanziaria dei soggetti investitori. Per questo sarà resa disponibile alle organizzazioni sindacali firmatarie la sede del tavolo in cui saranno presentati i piani industriali e di rilancio delle attività termali con particolare riguardo alla valorizzazione delle convenzioni con il sistema sanitario regionale nazionale. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale alle Terme che, sottolineando il valore del lavoro fatto insieme ai sindacati in un’ottica di collaborazione leale, ha confermato la volontà della Regione di rilanciare e valorizzare il sistema termale a cominciare proprio dalla tutela dell'occupazione e la difesa delle professionalità acquisite per una sempre migliore efficienza e qualità del servizio.
Redazione