Cisl Toscana chiede un unico soggetto che gestisca i rifiuti per ridurre i costi. Federica Fratoni «La Toscana è autosufficiente. Serve una riorganizzazione».
Ieri Cisl Toscana ha organizzato un incontro con l’assessore regionale Federica Fratoni, il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni, l’ad di Alia Alessia Scappini, quello di Sei Toscana Marco Mairaghi, il presidente Revet Livio Giannotti, il segretario Fit-Cisl Toscana Stefano Boni e il segretario nazionale Fit Cisl Salvatore Pellecchia. Durante l'incontro le richieste che sono state fatte riguardano il superamento del sistema degli Ato per realizzare un unico soggetto regionale che gestisca i rifiuti, così da ridurre i costi dei Consigli di amministrazione e realizzare più impianti.
Ciro Recce, segretario generale aggiunto Cisl Toscana, afferma: «La Toscana è in un momento difficile, con le discariche che accolgono il 31% dei rifiuti, solo il 47% avviato al riciclo e il 22% a termovalorizzatore. Molti impianti sono chiusi e progetti approvati come Case Passerini non saranno realizzati. Anche con l’economia circolare resterà un 20% di rifiuto residuo».
Federica Fratoni, assessore regionale, risponde: «La Toscana è autosufficiente, anzi fino a poco fa importava rifiuti da fuori. Certo serve una riorganizzazione che stiamo portando avanti».
Sempre ieri il consiglio regionale ha varato le modifiche alla legge per il governo dei flussi e non è passata la centralizzazione pensata dal presidente Enrico Rossi. E' infatti prevista la possibilità di accordi fra Ato e, solo in caso di emergenza, l’intervento della giunta.
Redazione