E' stata approvata all’unanimità la mozione proposta dal consigliere Maurizio Marchetti, capogruppo di Forza Italia, ed emendata dal consigliere Pd Marco Niccolai in difesa dei lavoratori delle Terme di Montecatini. «I livelli occupazionali delle Terme non saranno toccati, né per quanto riguarda il numero dei dipendenti, né per gli aspetti contrattuali».
La mozione impegna la giunta di Enrico Rossi a «respingere, all’interno del piano industriale che l’amministratore delle Terme si accinge a produrre, ogni azione tesa a contrarre ulteriormente il numero dei dipendenti o a ritoccare i loro livelli contrattuali».
L’esponente azzurro, inoltre, sottolinea che bisogna considerare «come intangibili, per quantità e qualità, gli attuali livelli occupazionali all’interno di Terme di Montecatini Spa, principale volano economico della città di Montecatini che proprio alle terme deve parte della propria denominazione» ma sollecita ogni azione volta a «garantire il turnover che si rendesse eventualmente necessario in seguito ai pensionamenti o altri accadimenti».
Marco Niccolai (PD) spiega che «Condividendo le finalità di questa mozione abbiamo ritenuto opportuno rimarcare un aspetto importante e per questo abbiamo condiviso un emendamento che mettesse in evidenza come già dal dicembre 2017 la giunta regionale si era attivata sul tema della salvaguardia dei livello occupazionali e contrattuali in tutte le aziende termali partecipate. Nel gennaio 2018 veniva siglato un Protocollo d’intesa, fra Regione, Comuni e sindacati, che individuava la condivisione e l’individuazione di percorsi e strumenti per la salvaguardia dell’occupazione, del reddito e della qualità del lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori delle Terme di Montecatini, di Casciana e di Chianciano. Un atto importante - continua il consigliere - che ha sancito in modo inequivocabile la volontà della Regione, dei Comuni e delle forze sindacali di perseguire l’obiettivo imprescindibile del mantenimento dei livelli occupazionali e della contrattazione. Questo tema – conclude Niccolai – sappiamo essere una delle varie questioni sul tappeto e che dunque l'impegno deve proseguire a tutto tondo rispetto alla questione termale, come il Consiglio Regionale ha già indicato in passato in propri atti, ad esempio rispetto alla rigenerazione urbana».
Redazione