Ieri Alessandro Tomasi, sindaco del Comune di Pistoia e Claudio Bettazzi, presidente della Cna Toscana Centro, hanno firmato un protocollo per favorire la partecipazione delle piccole e medie imprese del territorio alle gare d’appalto pubblico.

Si tratta di uno strumento che, seguendo quanto previsto dalla legge regionale n. 18 del 16 aprile 2019, mira a supportare e valorizzare il sistema locale del comparto delle costruzioni che dal 2008 ad oggi ha particolarmente risentito della crisi economica. In provincia di Pistoia, nel 2008, le ditte edili artigiane erano 4.962 e oggi sono 3.729. Parliamo quindi di 1.233 aziende scomparse; e sempre nel 2018 sono state 237 le nuove aperture contro 294 cessazioni.
Il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi afferma che: «L’Amministrazione sostiene le piccole e medie imprese del territorio tramite tutti i mezzi possibili. Quando necessario suddivideremo l’appalto in lotti e le gare di servizi in prestazioni principali e secondarie. In modo da sostenere quelle attività che, per le loro dimensioni, sarebbero altrimenti escluse dalla partecipazione alle gare pubbliche. Laddove possibile, gli investimenti e gli appalti per i servizi devono poter rappresentare un’occasione di sviluppo per le attività del territorio: aziende che spesso hanno storie decennali alle spalle, con conduzioni familiari, e che proprio per queste caratteristiche sono sinonimo di qualità. Nel protocollo appena firmato, ribadiamo anche la necessità di utilizzare l’offerta economica più vantaggiosa in tutti i casi in cui è possibile farlo. Non sempre, infatti, le gare al massimo ribasso hanno portato ad un risparmio effettivo per gli enti pubblici, che si possono trovare a sostenere costi aggiuntivi per le manutenzioni dovute ad un intervento di scarsa qualità. Meglio prediligere l’offerta economicamente più vantaggiosa - specifica Tomasi - che tiene di conto del valore tecnico e della qualità dell’offerta oltre che del costo».
Cna Toscana Centro si assume il compito, tra gli altri, di favorire e promuovere l’aggregazione tra aziende che operano nei diversi settori anche attraverso l’intercettazione di bandi e contributi ad esse destinate che ne incentivino la capacità imprenditoriale, migliorando qualitativamente l’offerta e la concorrenzialità, nonché la qualità nella partecipazione alle procedure di gara.
Claudio Bettazzi, presidente CNA Toscana Centro, afferma: «Un grande risultato per le piccole medie imprese del nostro territorio. Considerando che gli appalti pubblici muovono il 5% del pil regionale è chiaro che far lavorare soprattutto le imprese della nostra area, e permettere agli investimenti di rimanere sul territorio, è senza dubbio un vantaggio per tutti».
Come sottolinea Riccardo Castellucci, dirigente Cna Toscana Centro: «Ad aprile scorso abbiamo ottenuto il via libera del Consiglio Regionale alla nuova Legge sugli appalti che, per le stazioni uniche appaltanti, prevede la possibilità di riservare alle imprese con sede legale e operativa in Toscana la partecipazione alle gare per una quota fino al 50%. Con questo protocollo possiamo dire di aver fatto un ulteriore passo avanti a tutela e a supporto del settore delle costruzioni che malgrado la crisi, rappresenta ancora oggi un volano per l’economia regionale».

Redazione

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