A un anno dalla chiusura a breve il progetto preliminare per il Ponte del Marchi. Giurlani e Morelli «Confermiamo l’intenzione di riaprirlo prima possibile. Ci aspettiamo la collaborazione economica degli enti superiori e dello Stato».

L’amministrazione comunale di Pescia affiderà a breve l’incarico per la redazione del progetto preliminare per la ristrutturazione del Ponte del Marchi. A darne notizia il sindaco di Pescia Oreste Giurlani e l’assessore ai lavori pubblici Aldo Morelli, dopo gli incontri pubblici che si sono svolti a fine maggio.
Gli studi approfonditi effettuati da Enrico Mangoni, professore dell’università di Firenze, hanno evidenziato il buono stato di salute dei ponti comunali ad eccezione di quello del Marchi. Il Comune di Pescia intende rivolgersi a lui anche per il progetto preliminare vista la sua conoscenza della situazione.
Dagli incontri pubblici sono emerse tre ipotesi di progetto per riaprire al traffico il ponte del Marchi: non potendolo rifare ex-novo per problemi legati alla legislazione vigente, si andrà sicuramente nella direzione della ristrutturazione funzionale del ponte del Marchi, con il recupero statico della struttura e il suo arricchimento con piste ciclabili pensili al lato della carreggiata. Il tutto ad un costo quantificato in circa 1,4 milioni di euro.
«Confermiamo l’intenzione di riaprirlo prima possibile e iniziamo la procedura, partendo dal progetto preliminare. Vogliamo realizzare una ristrutturazione che per diversi decenni non necessiti di altri interventi, se non una normale manutenzione- dicono Giurlani e Morelli-. Il problema più grande è il reperimento dei fondi occorrenti per i lavori  e su questo argomento confidiamo che quanto è stato detto a livello governativo e non solo dopo la tragedia del ponte Morandi a Genova , sul fatto che i ponti e la loro stabilità e sicurezza sono una priorità nazionale, trovino conferma nel momento in cui cercheremo i finanziamenti».  
Nel frattempo, nel bilancio di previsione del comune di Pescia è stata inserita la possibilità, a richiesta, della riduzione del 30% della parte variabile della Tari per le attività commerciali e artigianali nella circostanza in cui ci siano lavori pubblici per oltre 6 mesi che alterino la circolazione veicolare e pedonale,  caso che interessa  proprio le attività che insistono nell’area del ponte del Marchi.

Redazione

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