«A chi dare le colpe ci penseremo dopo, adesso a me interessa di salvare le 220 aziende che sono state colpite dalla chiusura del Ponte degli Alberghi». Ad affermarlo è Oreste Giurlani, sindaco di Pescia, durante l'assemblea pubblica, indetta martedì sera al bar Lo Sfizio.
Giurlani ha illustrato ciò che deve essere fatto d’ora in poi per non rischiare che qualche imprenditore della zona degli Alberghi debba chiudere i battenti. Con lui all'assemblea erano presenti Riccardo Franchi, sindaco di Uzzano, Marzia Niccoli, sindaco di Massa e Cozzile in rappresentanza anche della Provincia di Pistoia, e i consiglieri regionali Marco Niccolai e Luciana Bartolini.
«In queste ore - ha detto Niccoli - attendiamo che la relazione del geologo venga ufficialmente depositata agli atti. Dopo di chè saranno necessari circa 15 giorni per poter appaltare i lavori. Se non dovesse presentarsi nessuno per la gara, la Provincia procederà ad affidare i lavori secondo trattativa privata, come permesso dalla legge. In tutti i casi faremo il possibile, come abbiamo sempre cercato di fare, per velocizzare le procedure. I tempi stimati dunque per la riapertura del ponte dopo i lavori si aggirano dal 15 al 30 novembre. Come Provincia, sarà nostra premura per spingere per andare il più velocemente possibile verso la soluzione e siamo disponibili a rivedersi intorno al 10 ottobre per darvi informazioni più precise sullo stato dei lavori».
«Tre giorni dopo la chiusura del ponte - ha affermato Niccola - il governatore Rossi ha dato 20mia euro per far partire subito la progettazione, la Regione Toscana continuerà ad avere massima attenzione sul tema».
«Entro 10 giorni da oggi - ha detto Giurlani - convocherò le 220 attività produttive. Il prezzo più alto lo paga il Comune di Pescia, non solo per i 150mila euro di mancate entrate di Imu e Tari ma anche per la situazione di invivibilità in cui siamo costretti. Non possiamo aspettare il 15 novembre quindi chiederò subito un sostegno alle attività e alla Regione Toscana una compensazione istituzionale su alcuni progetti».
Redazione