Ieri la Provincia di Pistoia ha pubblicato la procedura di gara per l’affidamento dei lavori relativi al ponte degli Alberghi di Pescia. La scadenza della gara è il 15 ottobre. Giurlani: «La nostra speranza è che la ditta che vincerà la gara possa partire subito con i lavori, senza dover aspettare i 30 giorni di tempo necessario per gli adempimenti burocratici.»
«Si tratta di una procedura negoziata con 10 operatori economici estratti a sorte dall’elenco ufficiale della Provincia di Pistoia – rende noto la Provincia –. Il 15 ottobre verrà individuato l’aggiudicatario provvisorio. L’impegno della Provincia per il rispetto delle scadenze previste dal cronoprogramma comunicato nelle settimane scorse prosegue ed è finalizzato ad una riapertura del ponte entro la fine del mese di novembre 2019».
I lavori al ponte degli alberghi consisterebbero nel ripristino delle condizioni di sicurezza dei piloni a rischio e di parte del ponte stesso e, tempo meteorologico permettendo, saranno rispettati i tempi previsti per la fine dei lavori. A fine novembre dunque, come annunciato poche settimane fa dalla vice presidente della Provincia Marzia Niccoli all’assemblea pubblica indetta dal sindaco di Pescia Oreste Giurlani, il ponte verrà riaperto.
Il sindaco di Pescia Oreste Giurlani, al lavoro con la Regione per trovare i fondi per le oltre 200 aziende in difficoltà a causa dalla chiusura della strada, annuncia una nuova assemblea pubblica per fare il punto sulla situazione per il prossimo 18 ottobre, alle 18. «La nostra speranza – ha detto il primo cittadino – è che la ditta che vincerà la gara che dovrebbe concludersi il 15 ottobre, possa partire subito con i lavori, senza dover aspettare i 30 giorni di tempo necessario per gli adempimenti burocratici. Nel frattempo sto aspettando che la Regione convochi la seconda riunione del tavolo di crisi per fornire un contributo alle imprese che sono state penalizzate dalla chiusura del ponte e sta lavorando a una leggina ad hoc per il caso speciale. Da Firenze infatti dovrebbero arrivare circa 300 mila euro da ripartire tra le quasi 200 aziende di Pescia e le poco più di 20 di Uzzano, come aiuto concreto, ma anche come Comune voglio dare il nostro sostegno perchè adesso il mio problema è che non chiudano i battenti. Ci sono casi che hanno visto un calo del fatturato anche del 70%».
Redazione