A seguito delle lamentele relative alle inadempienze dell’attuale gestore dei parcheggi pubblici dell'ospedale di Pescia il sindaco Oreste Giurlani ha ricevuto una delegazione di dipendenti del nosocomio.

Secondo quanto dichiarato dalla delegazione gli accordi sui posti riservati a seguito del pagamento di un canone mensile concordato non verrebbero rispettati. Il primo cittadino ha assicurato che parlerà con la società che sta gestendo la struttura, anche per le altre categorie che hanno bisogno di attenzione e posti riservati.
«Gli accordi vanno certamente rispettati e per questo chiederò informazioni - sostiene Giurlani - al pari della situazione dei malati oncologici, dei dializzati e dei donatori di sangue che, a vario titolo, hanno diritto, a mio parere e secondo il buonsenso, di agevolazioni per la sosta di fronte al Ss. Cosma e Damiano. Purtroppo non è certamente l’unico problema, come le nostre denunce hanno evidenziato a più riprese. A questo riguardo voglio rassicurare tutti. Nessuna marcia indietro del comune sulla questione parcheggi, ma anzi massima determinazione per riparare ai danni del passato e riportare nella piena disponibilità della città gli oltre 700 posti auto che oggi sono mal gestiti, costano troppo e privano i cittadini di un servizio importante e a un costo giusto».
La sentenza del Tar è prevista per il 12 febbraio e intanto i legali del comune di Pescia stanno incentrando la loro attenzione sulle garanzie che sono state date nell’ambito del project financing, per stabilire inadempienze e irregolarità. «Tutto con la massima determinazione - spiegano dal municipio -  per chiudere una pagina negativa dell’amministrazione comunale degli anni passati».
Anche il consigliere della Lega Oliviero Franceschi interviene sulla vicenda dei parcheggi: «Dopo 4 anni di febbrili trattative da parte sia della giunta Giurlani, uno e due, è successo qualcosa di inspiegabile. Si sono accorti che era tutto sbagliato, nullo, e che il Comune in tre minuti tornava proprietario assoluto delle aree. Questo ha portato alla clamorosa rottura dei rapporti e conseguente causa civile. Ora tutti sappiamo che le cause civili, si sa quando cominciano, ma non si sa quando e soprattutto come terminano. Anche palesare alla gente che quel parcheggio diventerà gratuito è di stampo giurlaniano. Mai nessuno potrà permettersi di aprirlo gratis».

Redazione

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