La cerimonia funebre, officiata da don Valerio, si è svolta nella chieda di San Francesco ed in molti sono accorsi per dare l’ultimo saluto a Carlo Corradini, il medico e priore della Misericordia che se n’è andato all’età di 80 anni. Tra i presenti il sindaco Oreste Giurlani, le associazioni di volontariato Pubblica Assistenza di Pescia, le Misericordie di Castelvecchio, Uzzano e Montecatini.

«Siamo vicini al dolore della famiglia di Carlo – ha detto il Don Valerio nell’omelia – e siamo in molti a fare le condoglianze alla moglie, alle figlie, al genero, alle nipoti: tutta la nostra comunità dove Carlo è nato, cresciuto e che ha servito con passione fino all’ultimo. E’ difficile trovare le parole giuste per esprimere il nostro cordoglio, ma ci sono parole che escono dal cuore per dare voce a questo momento in cui accompagniamo un amico refrattario alle formalità e che con una risata sincera andava a illuminare i suoi grandi occhi di uomo deciso e concreto. Anche se ha rivestito ruoli importanti, non si è mai messo in mostra come sindaco e come priore della Misericordia, un uomo di valore che fisseremo tutti nella nostra memoria per il suo cuore».
«Lo voglio ricordare – ha detto Giurlani – per tanti momenti, come pochi mesi fa quando mi chiese di aiutarlo per i lavori che stava facendo nella sede della Confraternita; negli occhi aveva la gioia di fare un nuovo centro prelievi. Poi per l’ultima lettera che ci ha inviato il 9 gennaio, dove evidenziava la voglia di mantenere attivo anche per il futuro il centro prelievi del sangue convenzionato con l’Asl, servizio che per oltre 40 anni è stato apprezzato dai cittadini».
«Aver lavorato accanto a una persona così per 50 anni - ha detto Roberto Valbonesi, priore della Misericordia di Pescia - è stato un vero privilegio».

Redazione

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