Dopo 9 mesi riapre il Ponte dei Mandrini. Il sindaco Diego Petrucci: «Qualcuno dovrebbe rispondere di tutto questo»

Il ponte dei Mandrini, a Pian di Novello, è stato riaperto ieri in tarda mattinata così le auto ed i veicoli leggeri sono tornati a percorrere quel tratto della Sp20, rimasto chiuso per oltre 9 mesi. L'ordinanza della Provincia aveva causato danni e disagi per abitanti e attività della zona, ma è stato sufficiente installare un guardrail su ambo i lati per riaprire il ponte ai mezzi fino a 35 quintali.
«Dopo 9 mesi ed una settimana è stato riaperto dalla Provincia il ponte dei Mandrini. Alla fine è stato messo un guardrail (circa 2 settimane di lavoro). Non mi toglie dalla testa nessuno - afferma contrariato il sindaco Diego Petrucci - che qualcuno dovrebbe essere chiamato a rispondere di tutto questo. Già a giugno suggerimmo, su perizia dell’ingegnere incaricato dal Comune, di riaprire il ponte ai mezzi leggeri, con protezioni laterali».
Il traffico dei mezzi fino a 75 quintali sarà riaperto solo dopo i lavori di rafforzamento delle pile che, come spiega il presidente della Provincia, Luca Marmo, prenderanno il via nelle prossime settimane. Su Facebook Marmo annuncia anche che sarà messo in calendario un incontro per informazione i cittadini e le imprese della val Sestaione sulle modalità di aiuto alle attività economiche danneggiate dalla chiusura del ponte.
«La conclusione dei lavori al ponte dei Mandrini – dichiara il consigliere regionale Marco Niccolai – consente adesso alla Regione di definire il provvedimento mirato a sostenere le attività danneggiate. Parliamo dei comuni di Abetone Cutigliano, ma anche di Pescia e Uzzano per la vicenda del ponte degli Alberghi. Nel bilancio 2020 la Regione ha già accantonato le risorse per 200mila. Entro fine marzo, prima che questo consiglio termini l’operatività, sarà approvata la legge che definirà le modalità di erogazione alle aziende, d’intesa con la Provincia e i Comuni interessati. Abbiamo anche promosso alcuni incontri con l’Agenzia delle entrate e l’Agenzia delle entrate riscossione (ex Equitalia) per quanto riguarda la parte fiscale».

Redazione

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