A Montecatini vertice straordinario delle commissioni congiunte per far fronte all’emergenza, causata al turismo e al commercio cittadino, dall’allarme Coronavirus: 18mila presenze negli alberghi già cancellate fino a luglio. A breve un tavolo con le associazioni di categoria

L'effetto-Coronavirus rischia di essere “devastante”, soprattutto per il settore turistico -sono già le 18mila presenze negli alberghi cancellate fino a luglio- così a Montecatini la politica sta valutando come fronteggiare il problema a livello locale e se chiedere aiuto al governo.
Maggioranza e opposizione si sono unite per far fronte alla difficile situazione venutasi a creare così hanno rinviato la seduta del consiglio comunale di ieri per lasciare spazio alla convocazione urgente, in forma congiunta, delle commissioni consiliari organizzazione, partecipazione, informazione, polizia municipale e protezione civile, e sviluppo economico.
La riunione, tenuta a porte chiuse, ha visto solo la partecipazione dei politici presenti in consiglio comunale che si sono confrontati sulla linea da seguire per sostenere l’economia e l’occupazione in un momento così difficile.
Per le attività il problema maggiore è rappresentato dai mutui in corso con le banche e, vista la stagione che si prospetta, molte imprese rischiano di non poter pagare le rate. Proprio per questo il sindaco Luca Baroncini ha proposto una riunione con i responsabili degli istituti di credito presenti in città.
Comunque la soluzione migliore sarebbe un provvedimento governativo per concedere una moratoria nei rapporti bancari a tutte le imprese che operano nel turismo e nel commercio in Italia. L'altro problema piuttosto complesso riguarda le imposte e le tariffe pubbliche e a tal proposito servirà una valutazione tecnica. Le entrate della tassa di soggiorno, ad esempio, potrebbero essere utilizzate a scopi diversi rispetto a quelli pensati all’inizio dell’anno. La seduta congiunta delle commissioni consiliari proseguirà anche nei prossimi giorni. In programma, c’è un incontro con gli esponenti delle associazioni di categoria per fare il punto sugli effettivi problemi creati alle imprese dall’emergenza Coronavirus.

Redazione

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