Il comune di Pieve a Nievole ha deciso di rinviare il pagamento della prima rata dell’Imu al 30 settembre, senza l'applicazione di sanzioni e interessi, per tutti quelli che hanno avuto danni dall’emergenza sanitaria, sia che si tratti di aziende, commercianti, artigiani o lavoratori dipendenti.
Unica eccezione riguarda la categoria catastale D: lo 0,76% dell'aliquota che va allo Stato dovrà essere pagata, il rimanente 0,2% (parte di competenza del comune di Pieve a Nievole) potrà essere rimandata.
Per tutti coloro che non hanno subito danni dalla pandemia la scadenza resta fissata a martedì 16 giugno.
“Quello della categoria catastale D è l’unico aspetto un po’ complicato e deriva dal fatto che lo stato non ha ritenuto di rinviare anche la parte di sua competenza - afferma il sindaco Gilda Diolaiuti -. Per tutti gli altri, per chi è stato danneggiato dall’emergenza sanitaria, abbiamo deciso di procedere con questo provvedimento, per cercare di dare una mano a tutti quelli che sono stati danneggiati dalla pandemia. Non è certamente l’unico nostro intervento in tal senso, ma, visto che non tutti i comuni lo hanno fatto, non era scontato. Non ha agevolato il nostro lavoro la disposizione del Ministero dell’Economia e Finanza che è arrivata l’8 giugno, con questa precisa decisione inerente la categoria D, complicando molto le cose”.
A livello procedurale, tutti coloro che vorranno usufruire della proroga al 30 settembre, dovranno dimostrare oggettivamente le difficoltà economiche legate alla pandemia entro il 31 ottobre, utilizzando un apposito modulo in corso di predisposizione da parte dell’ufficio Tributi comunale al quale gli interessati possono rivolgersi per ogni chiarimento o informazione in merito, chiamando in orario d'ufficio il numero 0572956333.
Redazione