PIEVE A NIEVOLE -Un tempo d’agosto si fermava tutto, ma non è quello che accade a Pieve a Nievole, dove proseguono con regolarità e rispetto dei tempi previsti i lavori collegati al raddoppio della ferrovia.
Uno di questi ha visto l’abbattimento di una casa colonica che era a ridosso della strada, nella località Colonna, che permetterà la realizzazione di un raccordo che renderà molto più fluido e scorrevole il traffico della zona, compresa una molto più sicura immissione nella strada.
Le operazioni sono state piuttosto complesse e hanno comportato una chiusura delle aree a parcheggio, precedute da una chiara segnaletica esposta da giorni nell’area.
A fare un sopralluogo all’immobile che è stato abbattuto sono andati il sindaco di Pieve a Nievole Gilda Diolaiuti e il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Salvatore Parrillo.
I due amministratori hanno preso atto dell’intervento, che rappresenterà un salto di qualità importante per la viabilità della zona “ Si trattava di una intersezione pericolosa, la cui problematicità sarebbe stata ancora più grave con le altre opere in corso – sottolineano Diolaiuti e Parrillo- . L’abbattimento di una casa è sempre un provvedimento estremo, ma, in questo caso, necessario e non rinviabile. In generale siamo soddisfatti di come procedono i lavori, esattamente come preventivato in sede di cronoprogramma. Questo è importante per ridurre al minimo possibile i disagi per i cittadini”.
Intanto stanno procedendo i lavori in via Bonamici, che si avviano alla conclusione, prima della fine di agosto, in tempo utile per anticipare la ripresa del traffico ferroviario. Si tratta, nel dettaglio, di lavori di spostamento della rete fognaria e la preparazione vera e propria del sottopasso ciclopedonale, opera fondamentale per il raddoppio della linea ferrata. Questa opera nascerà in via Bonamici e sarà funzionale anche alla realizzazione del cavalcavia che sorgerà nella zona delle ex Officine Minnetti, ricucendo anche a livello urbanistico e in maniera definitiva le zone nord e sud del paese. Le rampe di accesso al sottopasso ciclopedonale, invece, potranno essere realizzate anche con il transito normale dei treni.