PIEVE A NIEVOLE - L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gilda Diolaiuti non ha mai sottovalutato il pericolo coronavirus ma ora, con il susseguirsi di notizie ancora più allarmanti su una recrudescenza della pandemia, ha intensificato controlli e attenzione. Tutto questo ha portato a una serie di verifiche  ancora più accurate da parte della polizia municipale che ha scoperto due casi di persone che dovevano rimanere in casa in isolamento fiduciario, ma non avevano rispettato questa  prescrizione.  

Si tratta di una cittadina rientrata da un paese dell’Est europeo  e di un cittadino  che era entrato in contatto con un caso di covid-19. Per entrambi sono scattate le sanzioni che vanno da 400 a 1000 euro e , se diventeranno positivi durante questo periodo, per loro ci sarà una denuncia penale  per epidemia colposa.  

Al momento sono 15 i pievarini in isolamento fiduciario, dei quali 12 rientranti dall’estero e 2 per avere avuto contatti con casi di covid. C’è un caso di contagio che riguarda un uomo di 77 anni, ricoverato in ospedale e le cui condizioni sono stazionarie.  

“Non essendo mai stati lontanamente sfiorati dal negazionismo, abbiamo sempre tenuto alta la guardia e le nostre iniziative, come quella andata benissimo con la proiezione gratuita di 8 film, sono state improntate alla massima osservanza dei protocolli sanitari anti-covid- conferma il primo cittadino di Pieve a Nievole Gilda Diolaiuti-. Certamente ora abbiamo intensificato i controlli perché ci sono molti segnali a livello nazionale e internazionale che ci preoccupano. Per noi la tutela della salute dei cittadini è un impegno prioritario e assoluto e per questo non faremo sconti a nessuno. Invito tutti a rispettare al massimo le normative in essere, sia per le distanze che per le mascherine e per ogni dubbio prego di contattare il comune che vigilerà continuamente sulla situazione”.

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