CHIESINA UZZANESE -Nell’ambito dei controlli disposti in provincia dal Questore di Pistoia finalizzati alla verifica dell’attuazione delle previste misure per il contenimento della diffusione del virus COVID-19, con particolare attenzione ai locali pubblici, nella notte di venerdì i poliziotti del Commissariato di Pescia unitamente alla Polizia Municipale, Vigili del Fuoco e personale dell’ASL, coordinati dal Dirigente del Commissariato Vice Questore Floriana Gesmundo, hanno effettuato un controllo amministrativo presso una sala giochi con annesso bar e caffetteria di Chiesina Uzzanese. 

 E’ un locale solitamente frequentato specie nelle ore serali/notturne da numerosi soggetti provenienti anche da province limitrofe. Nel corso del controllo sono state rilevate diverse violazioni sia dal punto di vista amministrativo che igienico sanitarie, nonchè constatata la totale difformità dell’intero impianto elettrico che di fatto avrebbe potuto arrecare serio pregiudizio per la sicurezza delle persone con l’aggravante di aver utilizzato come sala bar un’area costruita senza alcuna concessione edilizia, non sanabile, già oggetto di specifica ordinanza di demolizione dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Chiesina.

I poliziotti del Commissariato entrando in un locale utilizzato dal titolare come ufficio, accessibile da una scala ben nascosta, trovavano tra alcuni suppellettili e masserizie, un barattolo di vetro con all’interno fluorescenza di marijuana. Le immediate attività di polizia giudiziaria permettevano di rinvenire altri due barattoli contenenti marijuana occultati all’interno dello stesso locale, mentre un ingente quantitativo di marijuana accuratamente conservata in contenitori di vetro (barattoli e damigiane), semi di marijuana, hashish e bilancina di precisione venivano rinvenuti all’interno di un magazzino situato a Massa e Cozzile utilizzato dal41enne italiano, dove sono stati ricavati dei vani con cartongesso adibiti a deposito di masserizie, deposito stupefacente, locale essiccatoio, serra completa di impianto di irrigazione, riscaldamento ventilato ed illuminazione.  

Nell’abitazione i poliziotti trovavano un panetto di sostanza stupefacente del tipo hashish. Il quantitativo totale dello stupefacente sequestrato è risultato di circa Kg 13 di marijuana e gr.73 di hashish.  Nel merito al ritrovamento della marijuana il 41enne asseriva che era stata da lui prodotta in serra nel 2018 senza tuttavia riuscire a dimostrare la regolarità della “produzione” e dello stoccaggio.
Dopo le formalità di rito, il 41enne di Ponte Buggianese, incensurato, veniva tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, mentre l’immobile utilizzato come magazzino, veniva opportunamente sottoposto a sequestro.

Nella mattinata odierna il G.I.P del Tribunale di Pistoia convalidava l’arresto disponendo la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Sono tuttora in corso accertamenti riguardo alle numerose violazioni riscontrate per le quali il titolare dovrà pagare le somme spettanti, in ogni caso il locale dovrà rimanere chiuso sino al ripristino delle condizioni di sicurezza con la messa a norma di tutti gli impianti e delle condizioni igienico sanitarie, compreso l’adeguamento ai protocolli COVID-19 previsti per i locali pubblici. Nei confronti degli avventori sono state elevate 2 sanzioni amministrative per mancato utilizzo delle mascherine.

Redazione

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