PISTOIA -  È stato sottoscritto oggi l’atto notarile con il quale si formalizza la donazione di attrezzature sanitarie e dispositivi medici – parte di un pacchetto del valore di oltre 1 milione di euro – all’Azienda USL Toscana Centro da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Le strumentazioni, collocate nei presidi ospedalieri S. Jacopo di Pistoia e SS. Cosma e Damiano di Pescia, sono necessarie alla diagnosi e alla cura dei pazienti affetti da Covid-19. Tale donazione, anche alla luce dei recenti sviluppi segnati da un preoccupante incremento di contagi e di ospedalizzazioni, risulta oggi quanto mai importante.

Alla stipula dell’atto sono intervenuti Lorenzo Zogheri, presidente della Fondazione Caript, e il dott. Paolo Morello Marchese, direttore generale dell’AUSL Toscana Centro. La donazione è infatti il risultato di un progetto condiviso tra Fondazione e Azienda sanitaria, reso possibile grazie alla stretta collaborazione tra Annarosa Arcangeli (professore ordinario di Patologia generale alla facoltà di medicina dell’università di Firenze e consigliere di amministrazione della Fondazione) e la AUSL Toscana Centro nelle persone del dott. Leandro Barontini (direttore Anestesia e Terapia Intensiva),  dott. Piero Paolini (direttore aziendale Area Emergenza Territoriale), dott. Rino Agostiniani (direttore Pediatria e Neonatologia), e dott. Leonardo Capecchi (dirigente medico).

Fin dall’inizio dell’emergenza a marzo scorso, quando vi fu la necessità di reperire in tempi rapidissimi i materiali necessari per affrontare nei reparti il vertiginoso propagarsi dell’epidemia, la Fondazione si è posta al servizio del sistema sanitario, acquistando per l’ospedale di Pistoia i dispositivi – ecografi, RX portatili, ventilatori polmonari, defibrillatori, apparecchi per ozonoterapia, barelle di biocontenimento, mascherine e altri dispositivi di protezione – che hanno consentito l’allestimento di un’area dedicata alla diagnostica pediatrica e l’implementazione delle attrezzature nel reparto di Terapia Intensiva e 118 per la diagnostica e la cura dei pazienti affetti dal virus.

Parte dello stanziamento complessivo è stato impiegato inoltre per l’allestimento di 20 nuovi posti letto per le cure intermedie presso alcuni locali dell’ex Convento del Ceppo, mentre altre risorse sono state utilizzate per l’equipaggiamento di due autoambulanze ad Altobiocontenimento e altre attrezzature per il 118 (progetto “Pistoia Sicura”). È importante ricordare, infatti, che la Centrale Operativa 118 Empoli-Pistoia ha svolto la funzione di CROSS-Centrale Operativa Remota, con un ruolo decisivo nel coordinamento di tutti gli interventi sanitari anche fuori dalla Toscana e dal territorio nazionale.

All’ospedale di Pescia, invece, sono state donate le attrezzature necessarie per il progetto di monitorizzazione dei posti letto del reparto di Medicina Interna, che consente di effettuare la registrazione dei parametri vitali e di trasferirli tramite connessione Wi-fi a tablet e smartphone di medici e infermieri. Inoltre è stato acquistato un apparecchio RX portatile in compartecipazione con As.Va.L.T (Associazione Valdinievole per la Lotta contro i Tumori).

Infine, nei primi mesi del 2021, saranno consegnati al reparto di Radiologia dell’ospedale di Pistoia una TAC e un ecografo, acquistati con un ulteriore stanziamento di 480mila euro: risorse importanti che si vanno ad aggiungere al milione appena donato.

“Anche nella complessa situazione emergenziale che stiamo vivendo – ha dichiarato il presidente della Fondazione Caript Lorenzo Zogheri – il nostro ente ha voluto dare un segnale forte e concreto di vicinanza al territorio, cercando di rispondere tempestivamente alle esigenze della sanità locale e dei cittadini. Continueremo a garantire sostegno e risorse ai soggetti che, per il bene comune, operano sul territorio con grande professionalità e dedizione”.

Il direttore generale dell’Azienda USL Toscana Centro Paolo Morello ha concluso: “Da anni la Fondazione Caript è a fianco dell’Azienda Sanitaria per sostenerla nei suoi progetti più importanti volti a potenziare strutture e attrezzature con la finalità di una sanità sempre migliore per i nostri cittadini. In particolare, i contributi operati durante l'emergenza sanitaria ci hanno permesso di far rapidamente fronte alle criticità che si stavano presentando, sia in ambito territoriale che ospedaliero: le importanti donazioni hanno contribuito ad allestire prontamente reparti e a dotare gli operatori di fondamentali dispositivi per la cura dei pazienti. Quella della Fondazione è una solidarietà che converge sempre con i bisogni dell’Azienda e di conseguenza dei cittadini, e che apprezziamo con profonda riconoscenza e considerazione”.

Redazione

 

 

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