La giunta comunale ha approvato il progetto per la bonifica dall’amianto e la demolizione del prefabbricato della scuola “Cino da Pistoia” chiusa ormai dal 2014. A breve sarà avviata la procedura di gara per affidare i lavori.

La prima fase prevede di rimuovere e bonificare le pareti in cemento amianto che costituiscono la porzione di prefabbricato per poi passare ad una completa demolizione. I due interventi avranno un importo complessivo di 130.000 euro, 40.000 euro dei quali finanziati dalla Regione Toscana e destinati proprio alla bonifica di pareti in cemento amianto.

«La prima fase prevede la bonifica e lo smaltimento dell’amianto, da attuare in completa sicurezza, seguendo le procedure previste dalle normative in materia – sottolinea Alessandra Frosini, assessore all’edilizia scolastica –, poi si provvederà alla demolizione del prefabbricato chiuso nel 2014. L’avvio degli interventi è previsto per l’inizio del nuovo anno, emergenza sanitaria permettendo. Questi due passaggi sono preliminari alla realizzazione della nuova porzione della scuola media, progetto che è risultato ammissibile di finanziamento con mutui a carico dello Stato, emessi dalla Banca Europea, e fa già parte dell’elenco degli interventi del piano 2018-2020. Stiamo aspettando la riapertura dell’aggiornamento annuale della graduatoria ad oggi in ritardo rispetto agli anni passati. Intanto abbiamo cercato di rimanere ai primi posti portando avanti la progettazione fino al livello di un progetto esecutivo validato quindi da subito cantierabile. Speriamo di avere una buona notizia il prossimo anno».

La scuola Cino da Pistoia era chiusa dal 2014 a seguito della verifica di vulnerabilità sismica del 2014 che aveva determinato lo spostamento delle attività verso la scuola Roncalli. Tale scenario non è risultato compatibile, dal punto di vista tecnico-economico, con interventi di manutenzione straordinaria e riqualificazione del corpo di fabbrica esistente. Si è quindi deciso per la sostituzione edilizia, promuovendo un progetto di edilizia scolastica innovativa, in linea con le più recenti prescrizioni normative comunitarie e nazionali, in tema di sicurezza, risparmio energetico e qualità degli spazi per l’apprendimento.

L’importo complessivo per la realizzazione del nuovo edificio sarà di oltre 4.000.000, che in caso di finanziamento, così come richiesto, sarebbe a totale carico dello Stato. La progettazione definitiva è stata effettuata dagli uffici tecnici comunali con il supporto scientifico del Centro InterUniversitario ABITA facente parte del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, per quanto riguarda gli aspetti ambientali.

Redazione

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