Come già emerso dalla nota congiunta con i Comuni di Pistoia, Montecatini Terme ed Agliana, anche Chiesina Uzzanese ha votato No al piano economico finanziario presentato da Ato Toscana Centro nell'ultima assemblea dei Sindaci, che riunisce gli enti di Firenze, Prato e Pistoia. Fabio Berti: "Non accetteremo più aumenti ingiustificati".

"Non accetteremo più aumenti ingiustificati senza che sia chiaro a cosa siano dovuti - dichiara il sindaco Fabio Berti -. Mancano gli impianti regionali e manca una chiarezza da parte di Ato su questi aumenti. La situazione che viviamo nel nostro territorio è surreale: oltre ad essere danneggiati dalle tabelle tariffarie per i Comuni sotto 5.000 abitanti, che non ci permettono di calibrare le giuste tariffe sulle attività non domestiche, vediamo ogni anno aumentare tariffe nonostante l'aumento della percentuale di raccolta differenziata: un controsenso. La Regione, se non è in grado di portare il livello delle nostre tariffe al pari di altre realtà nazionali, si prenda l'onere economico di ristorare i Comuni che producono un alto tasso di raccolta differenziata affinché possano essere abbassate le tariffe”.
"Per un Comune come il nostro - prosegue il vice sindaco Lorenzo Vignali - è ancora più inaccettabile veder aumentare la tariffa nel piano economico del 2020. Nel 2019, insieme ad altri Comuni della Valdinievole, abbiamo iniziato con il metodo di raccolta porta a porta, che ha fatto raggiungere al nostro Comune e ai territori limitrofi una raccolta differenziata oltre l'80%. I cittadini e le imprese si sono adeguati a questo cambiamento, fiduciosi che una maggiore differenziazione avrebbe portato sia un beneficio per l'ambiente sia relativamente alle tariffe. Un altro aumento è intollerabile soprattutto per la situazione economica che stiamo vivendo e che vivremo nei mesi a venire. Continuiamo a fare i gabellieri per conto di governanti che hanno completamente fallito nella gestione dei rifiuti. Chi ha le responsabilità di questa situazione abbia il coraggio di parlare chiari ai cittadini".

Redazione

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