Con gli oltre 13000 uccelli acquatici svernanti il Padule di Fucecchio risulta tra le prime aree umide della Toscana. Il censimento è stato fatto a metà gennaio.

Nel corso del censimento sono state rilevate ben 34 specie per un numero complessivo di 13016 uccelli, fra cui spiccano le Alzavole (7707), per le quali il Padule si conferma come l’area più importante della Toscana.
Quasi il 60% delle specie sono state rilevate all’interno della riserva naturale pistoiese che rappresenta solo il 10% della superficie della zona umida. Mentre nelle aree protette Le Morette e Righetti/La Monaca/Il Coccio sono presenti l'80% degli Anatidi e folaghe, le specie più sensibili al disturbo antropico.
Sono state trovate anche alcune specie di notevole valore conservazionistico, come il raro Mignattaio (333) e non sono mancati gli avvistamenti di specie rare come il Tarabuso, la Cicogna bianca ed il Fenicottero.
Come spiegano dal centro di ricerca: "I risultati confermano il valore naturalistico della più grande palude interna italiana, ma anche l’importanza della gestione tecnico-scientifica effettuata nella parte protetta per oltre un ventennio, nonostante i ben noti problemi gestionali degli ultimi anni. Il Padule di Fucecchio, il Padule di Bientina e il Lago di Sibolla fanno registrare insieme più di 27500 presenze, a dimostrazione che le tre zone umide (riunite in un’unica grande area Ramsar) costituiscono ormai per gli uccelli acquatici un polo di attrazione paragonabile a quello della Maremma”.
I dati completi del censimento sono pubblicati su paduledifucecchio.eu; per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al Centro R.D.P. Padule di Fucecchio, tel. 0573/84540, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Redazione

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