Nei giorni scorsi i Consigli Comunali di San Marcello Piteglio e Abetone Cutigliano hanno approvato documenti dai toni forti, mai usati fino ad oggi, esprimendo “esasperazione per l’inerzia e l’indifferenza di fronte ai disagi della popolazione della montagna da parte dei vertici regionali e dell’ASL”, per la mancata realizzazione degli interventi necessari a rendere concreto il riconoscimento della zona particolarmente disagiata e per l’attuazione del Protocollo Rossi approvato nel 2019.

Con tali documenti i Comuni montani hanno richiesto:
1) Un incontro urgente con il Presidente della Regione e con l’Assessore al Diritto alla Salute;
2) Un incontro urgente al Direttore Generale della ASL Toscana Centro;
3) L’audizione di una delegazione dei due Consigli alla Commissione Regionale Sanità
ed alla Commissione Regionale Aree Interne.
Le Organizzazioni Sindacali CGIL CISL UIL hanno condiviso il documento dei Consigli Comunali ed hanno chiesto l’apertura di un tavolo in cui affrontare i temi della sanità in Montagna.
L’Unione Comunale del PD di San Marcello Piteglio ritiene che non siano più tollerabili rinvii ed atteggiamenti dilatori per l’attuazione di quanto concordato fra Regione e Comuni della Montagna. E’ in gioco la credibilità delle istituzioni, delle associazioni dei cittadini che ad esse fanno riferimento e non permetteremo che questa credibilità sia gettata al vento e non rispettata.
Ma è non più sopportabile il disagio per servizi sanitari non adeguati e lontani da garantire “pari opportunità” ai cittadini della Montagna Pistoiese rispetto a quelli di altre aree.
Per quanto sopra espresso diamo il pieno sostegno a quanto richiesto dagli Amministratori dei Comuni di Abetone Cutigliano e San Marcello Piteglio ed alle iniziative delle Organizzazioni Sindacali CGIL CISL UIL.
Richiediamo agli Organi Provinciali e Regionali del Partito Democratico ed agli eletti del Partito Democratico negli organi della Regione Toscana il pieno sostegno delle rivendicazioni della Montagna Pistoiese e l’attivazione di forti, decisive e tempestive iniziative per risolvere questa situazione ormai in corso da troppo tempo e non più tollerabile.
Auspichiamo che su questa linea dei Comuni e OO.SS ci sia la più ampia convergenza ed unità, elementi essenziali per ottenere risultati, di tutti coloro che hanno per obiettivo la realizzazione di servizi sanitari adeguati per i cittadini della Montagna.

Redazione

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