Indetta manifestazione per sabato 19 dall'Unione Sindacale di Base – Federazione di Pisa. I lavoratori si rifiutano di caricare gli aerei perchè denunciano armi all’Ucraina mascherate da “aiuti umanitari”.

Alcuni lavoratori dell’aeroporto civile Galileo Galilei di Pisa hanno denunciato che dall'Aeroporto civile partono voli “umanitari” che non sono riempiti di vettovaglie, viveri, medicinali e quant’altro utile per le popolazioni ucraine tormentate da settimane da bombardamenti e combattimenti. Infatti gli addetti al carico si sono trovati di fronte casse piene di armi di vario tipo, munizioni ed esplosivi.
Di fronte a questo fatto gravissimo, i lavoratori si sono rifiutati di caricare il cargo: questi aerei atterrano prima nelle basi USA/NATO in Polonia, poi i carichi sono inviati in Ucraina, dove infine sono bombardati dall’esercito russo, determinando la morte di altri lavoratori, impiegati nelle basi interessate agli attacchi.
Per tanto l'Unione Sindacale di Base – Federazione di Pisa denuncia con forza questa vera e propria falsificazione, che usa cinicamente la copertura “umanitaria” per continuare ad alimentare la guerra in Ucraina e chiede:
1) alle strutture di controllo del traffico aereo dell’aeroporto civile di bloccare immediatamente questi voli di morte mascherati da aiuti “umanitari”;
2) ai lavoratori di continuare a rifiutarsi di caricare armi ed esplosivi che vanno ad alimentare una spirale di guerra, che potremo fermare solo con un immediato cessate il fuoco e il rilancio di dialoghi di pace;
3) alla cittadinanza di partecipare alla manifestazione di sabato 19 marzo di fronte all’aeroporto Galilei (ore 15) sulla parola d’ordine “Dalla Toscana ponti di pace, non voli di guerra!”.

Redazione

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