“Dopo il Covid favorire ‘l’ospedale senza muri’ per garantire una reale continuità dell’assistenza ai pazienti”

E’ stato conferito al dottor Franco Cipollini l’incarico di direzione della struttura complessa di Medicina Interna I del San Jacopo. La struttura ricomprende anche la Medicina del presidio L. Pacini della Montagna pistoiese.
Direttore facente funzione dal 2021, durante la pandemia Cipollini ha partecipato in prima linea, insieme ai colleghi della Medicina Interna II (diretta dal dottor Gabriele Nenci) e alla struttura di Malattie Infettive (diretta dal dottor Pierluigi Blanc)  alla cura dei pazienti affetti da Covid
Complessivamente la Medicina Interna I gestisce 60 posti letto dove lo scorso anno sono stati ricoverati 2.282 pazienti (compresi i ricoveri in day hospital). 
“I ricoveri – spiega il dottor Cipollini- riguardano prevalentemente malati complessi, spesso in età avanzata, che provengono per la maggior parte dal Pronto Soccorso, quasi sempre polipatologici, con malattie acute che richiedono l’ospedalizzazione come lo scompenso cardiaco, l’insufficienza respiratoria, le anemie gravi, le infezioni polmonari, gastroenteriche, delle vie urinarie,  talora complicate da sepsi, oppure per neoplasie, anche in progressione, spesso di nuovo riscontro. La presenza di un gruppo di professionisti con competenze diverse all’interno del reparto, alcuni di estrazione endocrinologica, reumatologica, geriatrica, cardiologica ect. permette di seguire al meglio anche patologie rare e/o molto complesse”.
All’interno della struttura complessa è presente anche l’area di degenza del presidio di San Marcello-Piteglio (20 posti letto): importante realtà sanitaria, di riferimento per gli abitanti della montagna pistoiese, sede di un percorso di riattivazione motoria e cardiorespiratoria, utile per pazienti provenienti da Pistoia o da Pescia, anche da altre specialità. 
Da sempre la Medicina I ha una anche una “vocazione” ambulatoriale e, sia a Pistoia che al L. Pacini, sono presenti diversi Ambulatori specialistici: Day Service Multidisciplinare, Cardiologia (per il territorio della Montagna), Angiologia, Reumatologia, Endocrinologia, Ipertensione arteriosa, Gastroenterologia ed Epatologia. Da sottolineare come venga gestito in questo contesto anche il complesso follow up di un numero elevato di pazienti trapiantati di fegato (75). 
Queste attività sono molto richieste dal Territorio e rappresentano uno strumento assai importante per rispondere adeguatamente ad esigenze che non troverebbero altrimenti risposta adeguata, potendo spesso anche evitare ricoveri ospedalieri inappropriati. 
Disporre di due Medicine Interne, con oltre 120 posti letto, ha permesso a questo Ospedale di affrontare le ondate pandemiche in modo efficace potendo separare i percorsi, suddividere i compiti e le funzioni dei reparti per garantire i ricoveri ai pazienti affetti da Covid e contemporaneamente a coloro che necessitavano di cure per altri eventi patologici acuti. Ora l’organizzazione tra i due reparti è ancora più integrata ed entrambi collaborano strettamente anche con le altre specialistiche aziendali e regionali, in particolare per malattie rare”, ha dichiarato la dottoressa Lucilla Di Renzo, direttore della rete ospedaliera aziendale e direttore sanitario del presidio. 
“A questo proposito – ha aggiunto il dottor Cipollini- è mia intenzione rendere ancora più forte lo spirito di squadra anche con la componente infermieristica, coordinata dal dottor Francesco Branchetti; un altro dei nostri obiettivi prioritari è perseguire quando indicato dal nostro Dipartimento delle Specialistiche Mediche, diretto dal dottor Giancarlo Landini, e cioè realizzare la più ampia collaborazione con il Territorio e i Medici di Medicina Generale, per favorire sempre di più ‘l’ospedale senza muri’ cioè la reale continuità assistenziale dei nostri pazienti”. 

Il dottor FRANCO CIPOLLINI, laureatosi in Medicina e Chirurgia all’Università di Firenze nel 1983, consegue la Specializzazione in Medicina Interna a Firenze nel 1988, e in seguito sempre a Firenze quella di Gerontologia e Geriatria nel 1995. Dopo un breve periodo di lavoro all’Ospedale di Pescia è entrato di ruolo nel 1992 nella Medicina Interna dell’Ospedale di San Marcello, per poi passare già nel 1993 a Pistoia, prima all’Ospedale del Ceppo e poi al San Jacopo. Ha sviluppato particolare interesse e competenze per la diagnosi e il trattamento dell’ipertensione arteriosa e la prevenzione delle sue complicanze cardiovascolari, attraverso corsi e frequenza presso centri universitari italiani ed europei, collaborando in studi clinici multicentrici sull’argomento. Ha sviluppato all’interno della struttura complessa di Medicina Interna I° un Ambulatorio specialistico dell’Ipertensione che ha ricevuto a livello nazionale l’accreditamento di Centro per lo studio e il trattamento dell’Ipertensione arteriosa, divenendo un riferimento per il territorio pistoiese e non solo. Dall’ottobre 2022 è Coordinatore Regionale per la Toscana della Società Italiana dell’ipertensione arteriosa, e membro del Direttivo regionale della società scientifica FADOI.

Redazione

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