Il Comune ha ultimato i lavori nei due plessi grazie al finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio Pistoia e Pescia. 153mila euro per i lavori di adeguamento sismico ed efficientemento energetico di tre scuole.
LAMPORECCHIO Sono stati ultimati tre importanti interventi nei due plessi scolastici di Lamporecchio, cofinanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia nell’ambito dei bandi «Cantieri Smart» del 2017 e 2018. I contributi assegnati sono stati utilizzati per la realizzazione dei lavori di adeguamento sismico delle scuole dell’infanzia di San Baronto (101.515 euro) e di Borgano (42mila) e per i lavori di efficientamento energetico della scuola dell’infanzia di Borgano (10mila euro). «Sono state risorse fondamentali – scrive il Comune – che hanno permesso di sostenere i costi per l’adeguamento alle norme antisismiche delle due strutture scolastiche e di massimizzarne l’efficienza dal punto di vista energetico. Come disse infatti nel 2017 il sindaco Torrigiani, grazie a questi lavori potremo ridurre i costi di energia elettrica e metano e diminuire notevolmente anche le emissioni, con benefici non solo economici ma anche per la salvaguardia dell’ambiente. Nello specifico la scuola dell’infanzia di San Baronto è stata oggetto di un intervento di adeguamento sismico che ha interessato, mediante opere di consolidamento strutturale che ne hanno diminuito la vulnerabilità, tutte le strutture portanti dell’edificio rendendolo conforme ai requisiti richiesti dalla normativa antisismica. L’intervento di adeguamento sismico eseguito alla scuola dell’infanzia di Borgano ha riguardato invece esclusivamente la parte originaria dell’edificio, risultando le restanti parti costruite successivamente all’entrata in vigore della normativa sismica, con opere di rinforzo strutturale e l’inserimento di catene in copertura. Il risultato dell’efficientamento energetico mediante interventi di coibentazione sulla struttura sarà invece, oltre al miglioramento del comfort abitativo dei fruitori della scuola dell’infanzia, la riduzione stimata del 40% dei fabbisogni di energia non rinnovabile oltre a una sostanziale riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti. L’amministrazione comunale – conclude la nota – non può che ringraziare la Fondazione Caripit, per l’indispensabile sostegno dato alla nostra comunità».
Redazione