Presentata la programmazione 2025-2027 del progetto nato nel 2016. Coinvolte Regione Toscana, Caritas e Banco Alimentare. Focus sulla distribuzione alimentare e l’educazione contro lo spreco di cibo.
Un aiuto concreto per chi è in difficoltà
‘Spesa per tutti’, progetto attivo dal 2016, inaugura una nuova fase per il triennio 2025-2027. L’obiettivo resta quello di sostenere le famiglie in difficoltà economica attraverso la distribuzione di generi alimentari e promuovendo una cultura contro lo spreco alimentare.
Il progetto, coordinato dalla Regione Toscana, coinvolge il Coordinamento Toscano Caritas e il Banco Alimentare della Toscana. Durante la presentazione alla stampa, avvenuta presso il Centro alimentare Mercafir di Firenze, erano presenti il presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli, e i rappresentanti delle organizzazioni partner.
Numeri e risorse per il triennio 2025-2027
La nuova fase prevede:
- La distribuzione di circa 20.000 pacchi alimentari all’anno.
- Uno stanziamento di 545.000 euro, di cui 385.000 provenienti dalla Regione e il resto cofinanziato da Caritas e Banco Alimentare.
- Iniziative per sensibilizzare i giovani sul tema dello spreco alimentare e sull’educazione alimentare.
Chi può accedere agli aiuti?
I destinatari del progetto sono persone con un reddito lordo annuo inferiore a 20.000 euro (incrementato di 5.000 euro per ogni familiare a carico). Priorità verrà data a famiglie numerose, con minori o disabili. La selezione sarà curata dai punti di ascolto Caritas e da enti del terzo settore.
Un impegno contro la povertà e lo spreco
“Grazie alla sinergia tra Regione, Banco Alimentare e Caritas, diamo una risposta concreta alla povertà e promuoviamo l’educazione contro lo spreco di cibo” – ha dichiarato Eugenio Giani.
Anche Serena Spinelli ha sottolineato l’importanza di questo progetto:
“Collaborare con realtà radicate come Caritas e Banco Alimentare ci ha permesso di individuare soluzioni mirate per aiutare chi è in difficoltà”.
Per Vincenzo Lucchetti, presidente di TosCaritas, il progetto è un modello virtuoso:
“Stimola la sensibilità sociale dei giovani, mostrando loro l’importanza di aiutare le fasce più deboli”.
Marzio Mori, direttore della Caritas diocesana di Firenze, ha aggiunto un monito:
“Il fatto che nel 2025 ci siano ancora tante persone che hanno bisogno di cibo ci spinge a riflettere sulle cause profonde della povertà”.
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Redazione