Workshop 'Archeologia in Toscana'

Un workshop per fare il punto su nuove scoperte e progettualità. Eugenio Giani: "E’ fondamentale promuovere un dialogo scientifico".

Presentare gli scavi, le ricerche e le progettualità in essere in tutta la regione: dalle recenti scoperte di San Casciano dei Bagni, all’anfiteatro di Volterra, dagli scavi dell’antica Florentia, ai siti di Roselle e Cosa.
A dieci anni dall’evento “Archeologia a Firenze”, voluto dal CAMNES (Center for Ancient Mediterranean and Near Eastern Studies), il centro studi internazionale con sede a Firenze amplia il contesto all’intera regione, organizzando con il patrocinio della Regione Toscana il workshop: “Archeologia in Toscana: ricerca, tutela, gestione e valorizzazione”.
Dei veri e propri stati generali delle iniziative scientifiche del settore in Toscana per il 2023, che si terranno a Firenze, in via Faenza 43, da mercoledì 7 a venerdì 9 giugno prossimi.

“Ringrazio CAMNES per questa iniziativa che assume un valore particolare anche alla luce delle recenti sensazionali scoperte archeologiche che sono state fatte sul nostro territorio - ha detto il presidente Eugenio Giani - E’ fondamentale promuovere un dialogo scientifico e un’azione sinergica tra tutti gli attori che operano per la valorizzazione del nostro immenso patrimonio archeologico e culturale”.

Il workshop permetterà un confronto sulle buone pratiche e sui casi virtuosi di collaborazione tra tutte le istituzioni coinvolte – pubbliche e private – puntando anche ad essere uno spazio di discussione e di disseminazione dei risultati.
Mediante la presentazione delle ricerche e dei progetti di valorizzazione, tutela e gestione dei beni archeologici della Toscana, di supportare lo sforzo di abbattere alcuni luoghi comuni che ruotano attorno alla disciplina archeologica. Primo fra tutti, che l’archeologia debba far parlare di sé solo in occasione delle grandi scoperte, spesso le sole che i media trasmettono al grande pubblico. E poi, che il lavoro degli archeologi, e in particolare quello delle Soprintendenze, sia un ostacolo alla modernizzazione, perché imbriglia il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale, senza tener conto della necessità di rinnovamento del nostro territorio.

Per l’occasione, è stato creato un Comitato Tecnico-Scientifico che comprende, oltre ai co-Direttori del CAMNES, i rappresentanti di tutte le istituzioni regionali interessate: le Soprintendenze di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Firenze, Pistoia e Prato; di Siena, Grosseto e Arezzo; di Pisa e Livorno; di Lucca e Massa Carrara; la Direzione Regionale Musei; la Direzione Beni, Istituzioni, Attività Culturali e Sport della Regione Toscana; i Dipartimenti SAGAS dell’Università di Firenze; CFS dell’Università di Pisa; SSBC e SFTA dell’Università di Siena; SU dell’Università per Stranieri di Siena; e l’ISPC del CNR.

Qui il programma delle tre giornate.

All’evento sono ammessi in presenza solo gli iscritti. Tutti coloro che non sono accreditati, ma che desiderano assistere alle sessioni, possono farlo seguendo la diretta streaming sul canale YouTube CAMNES Studio.

Redazione

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