Avviato il riciclo a km 0 dei vasi nel Distretto Vivaistico di Pistoia

A settembre inizierà il progetto "Da vaso a vaso" per il riciclo dei vasi di plastica nel Distretto di Pistoia, riducendo quasi a zero i costi di smaltimento per i vivaisti di AVI

Nel corso dell'ultima assemblea dell'Associazione Vivaisti Italiani (AVI), tenutasi il 21 giugno presso il Pantheon del Parco Puccini-Bonacchi di Pistoia, è stato annunciato il lancio a settembre del progetto “Da vaso a vaso”. Questo progetto mira a creare una filiera corta per il riciclo dei vasi di plastica utilizzati nei vivai del Distretto di Pistoia, coinvolgendo i vivaisti associati ad AVI, Revet, stampatori e agrarie locali. Alessandro Michelucci, presidente di AVI, ha spiegato che si tratta della prima filiera corta di riciclo dei vasi in Europa, poiché tutte le aziende partecipanti sono situate in un raggio di pochi chilometri. Questo comporta una significativa riduzione del consumo di energia e dell'impatto ambientale. I vasi prodotti saranno certificati, offrendo vantaggi commerciali per i vivaisti. Revet, la società di Pontedera che gestisce e valorizza le raccolte differenziate degli imballaggi in Toscana, sarà responsabile del ritiro e della rigenerazione dei vasi di scarto. Questi verranno trasformati in granulo poliolefinico, utilizzato per produrre nuovi vasi certificati. Alessia Scappini, CEO di Revet, ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra i vari soggetti della filiera per il successo del progetto. L'accordo di filiera, aperto alle aziende del territorio, prevede che Revet raccolga i vasi scartati dai vivai direttamente nelle grandi aziende o presso un centro di stoccaggio per i piccoli vivaisti. Negli impianti di Revet, gli scarti verranno bonificati e trattati insieme alle plastiche provenienti dalla raccolta differenziata. I nuovi vasi riciclati verranno poi commercializzati dalle agrarie del territorio. Questo progetto non solo ridurrà i costi di smaltimento della plastica per i vivaisti, ma apporterà benefici a tutti i soggetti coinvolti, contribuendo all'eco-sostenibilità del territorio pistoiese e toscano.

Redazione 
 

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