I progetti finanziati, in tutto, sono sedici da portare a termine, a seconda della complessità, entro dicembre 23 o maggio 24.
Ad annunciarlo è il presidente di Regione Toscana Eugenio Giani: “Abbiamo avuto la bella notizia dell’arrivo di oltre 11 milioni 800mila euro a favore della sanità toscana, in particolare per i progetti mirati alla sanità digitale delle nostre otto aziende speciali (le aziende Usl territoriali Toscana Centro, Toscana Sud-est e Toscana Nord-ovest, le aziende ospedaliero-universitarie di Careggi a Firenze, Siena e Pisa, l’azienda ospedaliero-pediatrica Meyer e la fondazione Monasterio, ndr). L’arrivo di questo finanziamento consentirà di far evolvere ed innovare nel senso della modernizzazione delle infrastrutture digitali la sanità. Il nostro intento è ammodernare l’intero sistema sanitario toscano”.
Scopo del finanziamento, collegato al Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza, ndr), è favorire la migrazione di sistemi, dati e applicazioni verso servizi cloud qualificati, in modo da migliorare la qualità dei servizi digitali per i cittadini e la loro sicurezza, dismettendo i data center aziendali meno efficienti e migliorando l’efficienza energetica delle infrastrutture della Pubblica amministrazione e la sostenibilità ambientale.
Il gruppo di lavoro interaziendale, coordinato dal settore Sanità digitale e innovazione della Regione Toscana, dopo circa tre mesi di lavoro congiunto, aveva presentato entro i termini previsti dall’avviso nazionale ben sedici progetti per il cosiddetto “passaggio al Cloud” ovvero la migrazione di applicazioni software e dati verso due direttrici, il datacenter regionale Sct (sistema cloud toscano) ed il Polo strategico nazionale (Psn).
Tra i sistemi oggetto dell’intervento di evoluzione e messa in sicurezza, alcuni dei software più utilizzati quotidianamente nelle nostre aziende sanitarie per erogare le cure ai cittadini, ad esempio il software del rischio clinico, quello dell’assistenza farmaceutica, l’applicativo per le attività trasfusionali e quello per il ricovero ordinario per acuti, fino all’assistenza specialistica ambulatoriale, al day hospital o alla day surgery. Obiettivo dell’azione sarà quindi in concreto quello di avere a regime sistemi più sicuri (in termini di cybersecurity, considerati gli attacchi hacker sempre più frequenti in questo periodo) e più performanti, in modo da supportare sempre di più le migliaia di operatori sanitari che ogni giorno lavorano su questi programmi, ed al contempo erogare cure sempre migliori e servizi digitali più semplici e sicuri ai cittadini.
I progetti prevedono delle tempistiche ben definite e un cronoprogramma da rispettare che vede la conclusione degli stessi, in base alla complessità degli interventi ed alle dimensioni delle aziende, entro dicembre 2023 e maggio 2024.
I progetti finanziati, in tutto, sono sedici, due per ogni azienda, per un totale complessivo di 11 milioni 873 mila euro.
Questo, in sintesi, il quadro dei finanziamenti arrivati in Toscana per il passaggio al Cloud della sanità digitale.
Azienda Usl Toscana Centro, numero 2 progetti finanziati, 3.497.616 euro di finanziamenti.
Azienda Usl Toscana Sud-est, numero 2 progetti finanziati, 1.787.625 euro di finanziamenti.
Azienda Usl Toscana Nord-ovest, numero 2 progetti finanziati, 3.023.640 euro di finanziamenti.
Azienda ospedaliero-universitaria di Careggi a Firenze, numero 2 progetti finanziati, 1.300.170 euro di finanziamenti.
Azienda ospedaliero-universitaria Senese, numero 2 progetti finanziati, 659.510 euro di finanziamenti.
Azienda ospedaliero-universitaria Pisana, numero 2 progetti finanziati, 1.055.210 euro di finanziamenti.
Azienda ospedaliero-universitaria Meyer di Firenze, numero 2 progetti finanziati, 219.836 euro di finanziamenti.
Fondazione toscana Monasterio per la ricerca medica e di sanità pubblica, numero 2 finanziati, 329.754 euro di finanziamenti.
Totale complessivo, numero 16 progetti finanziati, 11.873.361 euro di finanziamenti.
Redazione