centrale idroelettrica pescia

Lettera aperta del "Comitato di cittadini di Pescia" sulla costruzione di un impianto idroelettrico sul torrente Pescia ai candidati sindaco.

 

Le istituzioni ignorano la questione nonostante gli impatti ambientali e territoriali

Il Comitato di cittadini di Pescia ci ha inviato una lettera aperta dalla email di Monica Bindi e che di seguito pubblichiamo intergalmente,  riguardante la costruzione di un impianto idroelettrico in località Paradisino sul torrente Pescia. La precedente richiesta di intervento, indirizzata all'attuale Sindaco e ai candidati che aspirano a questa carica, non ha ricevuto alcuna risposta. Secondo il Comitato, il progetto di costruzione dell'impianto avrebbe un impatto ambientale notevole sul tratto del torrente Pescia, già in grave stato di stress idrico, e produrrebbe una sottrazione insostenibile di acqua. Inoltre, l'impianto comporterebbe una sottrazione di terreni ad aziende agricole e un impatto sul paesaggio periurbano di Pescia. Nonostante queste conseguenze, non è stata condotta alcuna valutazione di impatto ambientale. Il Comitato, si legge nella lettera, ha ricevuto apprezzamento e solidarietà da parte di molti cittadini, ma l'assenza di risposta da parte delle istituzioni lascia intendere che non ci sia interesse nella salvaguardia dell'ambiente e del territorio. Il "Comitato di cittadini di Pescia" invita le istituzioni e i politici locali ad affrontare la questione e ad agire per proteggere il territorio e l'ambiente di Pescia.

Redazione

Testo integrale:

COMITATO DI CITTADINI DI PESCIA
LETTERA APERTA SULLA QUESTIONE DEL PROGETTO DI COSTRUZIONE DI UN IMPIANTO IDROELETTRICO SUL TORRENTE PESCIA
La precedente lettera aperta, con la quale chiedevamo all’attuale Sindaco e ai candidati che aspirano a questa carica di esprimersi pubblicamente sulla questione del progetto di costruzione in località Paradisino di un impianto idroelettrico non ha avuto alcun esito. I nostri politici pesciatini hanno scelto di far finta di niente – e ce lo aspettavamo –; nessuna risposta nemmeno dalla Regione Toscana, che ha inviato ai proprietari la comunicazione di esproprio dei terreni necessari all’impianto. Le istituzioni, insomma, hanno deciso di ignorare la questione e di non confrontarsi con i rilievi obiettivi che avevamo presentato. Come risulta da documenti della conferenza di servizi che si svolse nell’anno 2015 – il progetto risale a quel tempo – si produrrà un impatto ambientale sul tratto del torrente Pescia, oggi in grave stato di stress idrico, con un deflusso minimo vitale già problematico, che dovrà subire prelievi insostenibili di acqua, Inoltre, su un gorile storico che risale al Seicento sarà realizzata la viabilità di servizio all’impianto, saranno sottratte terre ad aziende agricole e si produrrà un impatto su una porzione importante del paesaggio periurbano di Pescia. Nessuna valutazione di impatto ambientale è stata condotta e le Istituzioni si sono piegate volentieri a interessi privati. Alla politica locale non interessa evidentemente salvaguardare la ‘nostra’ Pescia, da anni ormai soggetta a periodi di secca non solo durante l’estate, ma anche nelle altre stagioni. Si riempie la bocca di vuote parole sull’emergenza idrica e sulla tutela dell’ambiente. Al Comitato sono invece arrivate tante dichiarazioni di apprezzamento della nostra azione da parte di cittadini e questo ci ha fatto piacere. Ci preme quindi far sapere ai tantissimi pesciatini – e non solo – che ci hanno espresso solidarietà e incoraggiato a contrastare il progetto che dalla politica e dalle Istituzioni abbiamo ricevuto solo un silenzio tombale, che non incoraggia certo a credere alle tante promesse elettorali che abbiano sentito in questo tempo di elezioni amministrative. Grazie per l’attenzione. Il Comitato di cittadini di Pescia
 
Comitato di Cittadini di Pescia
 

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