Anche la Società della Salute della Valdinievole partecipa al progetto pilota di Regione Toscana che ha scelto come tema la disabilità: "Budget di Salute" è un nuovo approccio alla cura e alla presa in carico dell’utente che mette al centro la persona, intorno alla quale viene costruito un vero e proprio progetto personalizzato.
Il progetto è partito in via sperimentale in Toscana e in poche altre regioni. «Nella nostra Regione – afferma il presidente della SdS della Valdinievole Riccardo Franchi – sono stati scelti soltanto sei enti per dare il via a questa esperienza pilota e fra questi c’è anche la Società della Salute della Valdinievole».
Martedì pomeriggio nella sede della SdS della Valdinievole si è infatti svolto un nuovo incontro sul progetto al quale erano presenti dei rappresentanti della Regione Toscana, del mondo del volontariato e del cooperativismo locale. «Il Budget di Salute – spiega il direttore della Sds Claudio Bartolini - comporta un importante cambiamento del modo attraverso cui si erogano i servizi sanitari, sociali e socio sanitari. Il vero valore aggiunto è l’integrazione. Il rischio che spesso corriamo è quello di fornire al cittadino una serie di servizi slegati, interventi che, non integrandosi, a volte risultano meno utili di quanto potrebbero essere. Il Budget di Salute permette agli enti di comunicare fra loro costruendo insieme un progetto di vita per la persona».
La costruzione di un budget di salute prevede infatti la collaborazione fra Società della Salute Azienda Sanitaria, enti pubblici, terzo settore e famiglie. Tutti questi soggetti costruiscono insieme alla persona un progetto di vita che prevede una serie di servizi e di prestazioni erogati in base alle competenze specifiche di ogni ente. I servizi, così programmati, permettono una risposta più efficace e completa alle necessità della persona e il coinvolgimento primario delle famiglie e degli utenti rappresenta un miglioramento ulteriore e una vera e propria rivoluzione nel modo attraverso cui si erogano i servizi.
«In Toscana – conclude Riccardo Franchi - si è scelto di portare avanti questa sperimentazione sulla disabilità e in particolar modo sulla tematica del Dopo di Noi. Il progetto in Valdinievole, in questa fase pilota, coinvolgerà 10 disabili per i quali verranno costruiti dei veri e propri progetti di vita. Regione, azienda sanitaria, comuni, SdS, associazioni, enti del Terzo Settore e famiglie si siederanno attorno a un tavolo per costruire insieme un progetto personalizzato realizzando una pianificazione di lungo periodo che permetta al disabile di ricevere l’assistenza e il tipo di cure più adeguati ai suoi bisogni, per essere accompagnato nella realizzazione delle proprie aspettative anche in quel difficile passaggio rappresentato dalla perdita dei genitori. Un percorso ambizioso ma possibile».
Redazione