I consiglieri di minoranza del Comune di Pescia, hanno sottoposto all'attenzione del sindaco una serie di proposte concrete per fronteggiare l'emergenza Covid-19.

Le problematiche legate all'emergenza non sono soltanto di tipo sanitario, ma anche sociali e, aspetto tutt’altro che secondario, di tipo economico, visto lo stop quasi totale di attività deil settori commercio, floricoltura, industria, turismo e cultura soffrono. I consiglieri, consapevoli della necessità di collaborare tutti nell’interesse esclusivo della cittadinanza, hanno deciso di proporre un pacchetto di soluzioni per Pescia.
I tributi e tariffe comunali sono stati sospesi fino al 31/05/20 con l'ordinanza sindacale del 24/03/2020, ma ritenendo tale misura insufficiente, i consiglieri propongono un annullamento dei pagamenti dovuti con riferimento ai mesi di mancata fruizione dei servizi in conseguenza dell’emergenza in atto. Stesso discorso deve valere per quanto riguarda la COSAP, di fatto sospesa solo per gli ambulanti del mercato settimanale, ma che invece dovrebbe essere annullata, almeno per quanto concerne i ratei riferiti ai mesi di fermo attività, per tutte le attività commerciali che, per effetto dei provvedimenti governativi, sono costrette a tenere abbassate le saracinesche. Analogo ragionamento può farsi per l’imposta di pubblicità.
In merito alla TARI, invece, che per disposizione di legge deve coprire il costo del servizio, i consiglieri ritengono opportuno operare innanzitutto una riduzione, oltre a una sospensione dei pagamenti con differimento delle scadenze, sia per privati che per aziende, negli ultimi mesi dell’anno o addirittura un rinvio al prossimo anno.
Visto che tali misure proposte richiedono un grande sforzo volto a reperire risorse aggiuntive i consiglieri si mettono a disposizione per intervenire direttamente sul bilancio di previsione del corrente operando delle variazioni e così incidendo sui relativi capitoli di entrata e operando delle riduzioni sui capitoli di spesa corrente da ritenersi ad oggi superflui.
Favorevoli alla misura di sospensione del pagamento della tariffa di sosta sulle strisce blu del centro i consiglieri propongono un prolungamento di tale iniziativa almeno per qualche mese dopo la fine dell’emergenza, al fine di cercare di rimettere in modo il commercio di Pescia, attualmente di fatto fermo.
Per quanto riguarda l’opera di disinfezione delle strade, vista la scarsa mobilità delle persone, i consiglieri chiedono al sindaco di valutarne l'effettiva utilità. Propongono anche di lasciare gli uffici comunali aperti esclusivamente su appuntamento, ed in merito alle disposizioni normative che mirano a favorire l’utilizzo delle ferie i consiglieri chiedono comunque che venga favorita la turnazione del personale, anche utilizzando i pomeriggi nei quali il Comune è chiuso all’utenza, assicurando così il distanziamento anche tra gli stessi dipendenti.
I consiglieri parlano anche del Mefit chiedendo di annullare il canone di concessione in uso degli spazi a tutti i commercianti e floricoltori che non possono accedervi, almeno per il periodo della concreta chiusura imposta dall’emergenza e di operare una riduzione anche degli abbonamenti di ingresso, dal momento che per un certo periodo non sarà possibile accedere alla struttura.
Come a tutti è noto l’ASP San Domenico è stata concretamente colpita dall'infezione e per tanto i consiglieri chiedono di verificare che siano state adottate tutte le misure necessarie per evitare un ulteriore propagarsi del contagio, a tutela sia degli ospiti che del personale dipendente.

Redazione

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