Assistenza domiciliare: L’Asl Centro è ai primi posti secondo i dati MeS del Sant’Anna. Sono allo studio ulteriori sviluppi del modello di presa in carico territoriale.
La presa in carico dei pazienti a domicilio è in linea con i livelli di performance di area vasta e superiore secondo il flusso regionale. Questo è quanto è stato rilevato dalla ricerca condotta dal MeS del Sant’Anna secondo cui nel 2021 (anno di riferimento del sistema di valutazione performance) l’Asl Toscana Centro si posiziona ai primi posti in toscana per una serie di indicatori, tra cui la percentuale di anziani in cure domiciliari e il tasso di prese incarico per over 65. Anche i tempi di attesa sono fra i migliori registrati dalla ricerca.
Questi dati sono la risposta fattiva alla polemica sollevata sui media in questi ultimi giorni. A questo proposito l’Azienda sanitaria ritiene che tali affermazioni siano quantomeno ingenerose nei confronti di centinaia di infermieri che ogni giorno operano con competenza e professionalità garantendo qualità di assistenza nella presa in carico a domicilio dei numerosi pazienti. Oltre al dato registrato l’efficienza dell’attività domiciliare è dimostrata anche dalle numerose lettere inviate al Dipartimento infermieristico in cui si esprime gratitudine e apprezzamento nei confronti degli infermieri dediti all’assistenza domiciliare. Da ciò si evince che l’Azienda continua a garantire adeguato livello di assistenza domiciliare su tutti i territori di area vasta.
Al momento l’Azienda sanitaria è impegnata nell’attuazione di un piano di sviluppo complessivo, nato 5 anni fa e che prevede una profonda riorganizzazione del sistema di assistenza, composta da più step progettuali. Una parte di questi sono stati già realizzati, altri sono in via di realizzazione.
In primo luogo il modello di infermiere di famiglia che è stato completato su tutto il territorio dell’azienda ed è finalizzato ad effettuare una presa in carico del paziente a domicilio in modo da assicurare una risposta assistenziale di “prossimità” e supportare i molteplici bisogni familiari che conseguono a situazioni di cronicità e disabilità.
L’Asl Toscana Centro tiene a precisare inoltre che il modello di infermiere di famiglia e di comunità è stato sperimentato per la prima volta nel 2018 ed è stata la prima azienda sanitaria in Toscana e prima in Italia ad applicarlo su tutti i territori di competenza.
Il secondo step, anche questo già realizzato, prevede la presenza di una figura infermieristica su tutti i distretti sulle 12 ore compreso prefestivi e festivi. Sono allo studio ulteriori due passaggi organizzativi fondamentali.
Il primo di questi in via di applicazione, è quello del GIROT (Gruppo di Intervento Rapido Ospedale Territorio), già attivo da tempo nei territori dell’Asl Centro, le cui regole di ingaggio relativamente alla figura dell’infermiere, le risorse e gli strumenti sono in fase di definizione e acquisizione. Ad oggi la presa in carico infermieristica è avvenuta nel 75% dei casi entro le 48 ore dall’attivazione senza defezioni o segnalazioni di disservizi dall’utenza. Con ulteriori sviluppi del GIROT l’Azienda auspica a migliorare maggiormente la presa in carico, già apprezzabile.
L’ultimo passaggio per congruenza di sistema sarà quello dell’attivazione dell’infermiere h24 per offrire ancora maggiore e tempestiva continuità ai bisogni dei cittadini.
“Il complesso disegno ha bisogno di seguire una metodologia rigorosa nell’individuazione delle regole, delle risorse e degli strumenti che prevedono tempi anche di sperimentazione necessari e definiti. L’Asl Toscana Centro, come dimostrano i fatti, tra le prime aziende in toscana ha investito, investe e continuerà ad investire sull’innovazione ed efficientamento dell’assistenza domiciliare su tutti i suoi territori. In linea con quanto previsto dal DM 77 “Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell'assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale “ nella sua definizione di regole organizzative- sottolinea il dottor Paolo Zoppi, Direttore Dipartimento infermieristico e ostetrico Asl Toscana Centro.”
"La modalità di assistenza GIROT è avviata da tempo ed è già consolidata soprattutto in area fiorentina. E' gestita dai medici geriatri con la collaborazione degli internisti . Dal giugno 2021 al giugno 2022 il GIROT ha preso in carico 3300 pazienti a basso livello funzionale che altrimenti dovevano essere ricoverati. I medici lavorano in team con l'infermiere territoriale. Questo avviene con pieno accordo con le famiglie e con l'attivazione immediata del servizio senza tempi di attesa. Ogni giorno da 10 a 15 pazienti che giungono ai nostri PS sono avviati a questo percorso. I medici sono dotati di tutte le strumentazioni necessarie ( ecografo multi sonda , elettrocardiografo ed emogasanalizzatore) ed hanno le competenze necessarie per trattare questo tipo di pazienti a domicilio. I risultati sono eclatanti : riduzione del 50 % di mortalità rispetto ai ricoverati e quasi azzeramento del delirio , complicanza molto frequente nei reparti ospedalieri per anziani. Questa modalità di intervento sta cambiando in maniera sostanziale l' assistenza del paziente anziano nel nostro territorio- aggiunge il dottor Giancarlo Landini - Direttore del Dipartimento Specialistiche Mediche".
Redazione