Il Ministero boccia la deroga per il Punto Nascita a Pescia. Regione delusa ma rilancia: nuovi servizi e 19 milioni per rafforzare l’ospedale della Valdinievole.
È arrivata dopo tre anni la risposta negativa del Ministero della Salute alla richiesta della Regione Toscana di mantenere attivo il Punto Nascita dell’ospedale Santi Cosma e Damiano di Pescia, in Valdinievole. La notizia è stata ufficializzata oggi, mercoledì 11 giugno, a seguito della comunicazione ministeriale che intima alla Regione di formalizzare la chiusura definitiva del reparto.
“Il Ministero ha detto no, nonostante i nostri sforzi” ha dichiarato il presidente Eugenio Giani. L’assessore alla salute Simone Bezzini ha espresso “profondo rammarico e grande disappunto: tre anni di silenzio sono un’offesa alla comunità”.
Il parere negativo, risalente in realtà al gennaio 2023, è stato notificato solo ora, suscitando polemiche per i tempi “irrispettosi e inaccettabili”, secondo Bezzini. Nonostante il rifiuto, la Regione rilancia con nuovi progetti: l’ospedale di Pescia diventa un polo regionale per la salute femminile, con interventi ad alta specializzazione e un incremento importante dell’attività ginecologica, che ha attratto utenti anche da Firenze, Prato ed Empoli.
Il presidio è stato anche destinatario di un investimento complessivo di 19 milioni di euro, di cui 11,5 milioni provenienti dal Pnrr, per la riqualificazione strutturale, incluso l’adeguamento sismico del Padiglione nord e altri lavori nei padiglioni Ex Filanda e sud. Il Piano Nazionale Esiti dell’Agenas ha inoltre inserito l’ospedale della Valdinievole tra i migliori sette in Italia per l’incremento degli standard qualitativi.
“Delusione per la decisione, ma non ci arrendiamo – conclude Bezzini – la nostra priorità resta una sanità pubblica accessibile e di qualità”.
Redazione