Parco di Pinocchio: domenica arriva il robot Nao
Il Robot Nao, realizzato dagli studenti del Galilei di Mirandola, sarà al Parco di Pinocchio come guida capace di interagire con i visitatori.
Domenica 3 aprile i visitatori del Parco di Pinocchio - Collodi troveranno ad aspettarli Nao, robot umanoide realizzato da alcuni studenti di Mirandola, comune in provincia di Modena, che saranno presenti a Collodi insieme al loro docente, professor Roberto Michelini.
Per l’occasione il robot si trasforma in Pinocchio, o meglio PiNAOcchio. L’umanoide è una simpatica e preparata guida per i musei e luoghi della cultura, capace di interagire con i visitatori. In collaborazione con il Parco di Pinocchio di Collodi e la Fondazione Nazionale Carlo Collodi, gli studenti hanno elaborato un programma specifico che permette di intrattenere i bambini tramite un robo-bardo. “I visitatori potranno sperimentare un'esperienza audio ludica che comprende: l'ascolto interattivo della favola di Pinocchio, un'attività di comprensione del racconto e una coinvolgente caccia al tesoro frutto del cospicuo lavoro del nostro team-tech. I bambini saranno in grado di interagire con il Nao, mostrandogli un Naomark, precedentemente nascosto in un punto scelto del parco. A questo punto il nostro pinocchio meccanico fornirà le indicazioni per trovare l'indizio successivo, fino a giungere alla tappa finale. La squadra vincitrice avrà la possibilità di scegliere una delle abilità speciali del Nao” spiegano i ragazzi sul sito dedicato al progetto denominato Galilei is Nao.
Il team del progetto è composto da studenti che frequentano l'istituto Galileo Galilei. Alcuni del liceo scientifico mentre altri dell'indirizzo tecnico appartenenti agli anni 3°, 4° e 5°. L’ISS Galilei è stato ricostituito nel 2012, dopo il terribile terremoto che ha colpito Mirandola, comune della bassa modenese.
Nao è un N robot umanoide che vede e sente grazie a due videocamere, quattro microfoni direzionali e due altoparlanti. Inoltre è provvisto di sensori tattili. Per programmarlo i ragazzi hanno utilizzato il software "Choregraphe": un ambiente di programmazione a blocchi: “Abbiamo ideato un carrello mobile per facilitare e velocizzare lo spostamento del robot NAO. E' costituito da una struttura esterna in metallo. Per quanto riguarda l'interno è presente una piattaforma hardware "Arduino" composta da una serie di schede elettroniche dotate di un microcontrollore. Attraverso una applicazione sul telefono "Blynk" è possibile indicare gli spostamenti che si vogliono fare effettuare al NAO” scrivono sul sito dedicato al progetto, dove è possibile vedere e foto e video realizzati dagli studenti.
Redazione