Qualificare il nostro terriotorio tramite il cicloturismo rappresenta la scommessa per il futuro e una delle possibili linea guida del turismo sostenibile e durabile. Qual è il modo migliore per scoprire il territorio e le sue bellezze rimanendo nell’ottica del turismo sostenibile: sicuramente il cicloturismo. Una scommessa che risponde in modo concreto all’enorme domanda dei viaggiatori che chiedono itinerari, percorsi e pacchetti che possono soddisfare le esigenze di spostarsi sulle due ruote per conoscere e apprezzare le peculiarità dei territori.
“Accrescere il numero e la qualità degli itinerari garantendo un’offerta adeguata anche con i vari servizi (strutture ricettive dedicate, descrizioni di itinerari specifici, comunicazione e promozione puntuale) significa – ha sottolineato Angelo Gentili, responsabile nazionale di Legambiente Turismo - trasformare il territorio senza grandi investimenti strutturali in un modello turistico nazionale e internazionale. Qualificare un modello di questo tipo rappresenta il futuro per la Toscana e la Maremma con moltissimi vantaggi per flussi turistici economici, posti di lavoro e sviluppo di un’attività in piena sintonia con l’ambiente”.
"Ma anche attrarre i ciclo turisti sparsi in giro per il mondo che fanno della vacanza in bici "la vacanza" è un'altra forma di marketing territoriale che ci aprirebbe al mondo come paese sostenibile e abientalmente responsabile. Forme di comunicazione mondiale di turismo diffuso come www.warmshowers.org che offre ai ciclisti che girano tutto il mondo una rete di appassionati che mette a disposizione alloggio, campeggio, gratuitamente al cicloturista. Queste sono nuove tecniche da sperimentare per promuovere il territori meno conosciuti, -ci racconto Andrea Vitali, consulente marketing, editore e appassionato ciclista- che continua raccontando: "pochi giorni fa ero la sera ad una festa a Matraia (LU), quando mia moglie mi segnala 4 ragazzi, che abbiamo saputo poi essere Coreani, in completa tenuta da Bikers. Chiediamo cosa ci facessero a Matraia, ci raccontano che arivano da Parigi tramite la Corsica e poi il giorno stesso da Livorno a Matraia in bicicletta grazie appunto a Warmshower. Un vero viaggio lowcost dove immaginate la bellezza di scoprire continuamente luoghi e amicizzie nuove!!".
"Il cicloturismo è un settore in rapida ascesa anche in Italia – ci spiega Giulietta Pagliaccio, presidente nazionale Fiab - e questo nonostante le difficoltà per chi affronta una vacanza in bicicletta nel nostro Belpaese. Il cicloturismo è una straordinaria opportunità economica per il nostro paese che offre possibilità di lavoro per tanti giovani e sviluppo anche per le più piccole realtà del territorio. Tutto all'insegna della sostenibilità, grazie ad un mezzo di trasporto, la bicicletta, che non ha bisogno di grandi infrastrutture ma solo di valorizzare percorsi e corridoi ambientali magari abbandonati al degrado che potrebbero tornare ai loro antichi splendori".
Redazione Floraviva