Consigliere di Pescia Cambia Paolo Petri dichiara che “la minoranza vuole moltiplicare i disagi per i cittadini”. Per gli avvocati Mandara e Romoli in rappresentanza dell’opposizione “non si rispettano i termini di legge per le comunicazioni e il riconoscimento dei debiti fuori bilancio oltre a far passare per somma urgenza lavori che esulano dalla pubblica incolumità ”

Secondo il consigliere di maggioranza di Pescia Cambia Paolo Petri, presidente anche della commissione bilancio del comune di Pescia, l‘atteggiamento della minoranza, a riguardo degli interventi sul palo della luce in viale Garibaldi, le tubature dell’asilo Nido, la frana a Sorana e della recinsione del sussidiario,  è inconcepibile. Diverso  il parere di alcuni esponenti della minoranza sentiti per voce degli avvocati Mandara e Romoli, che dichiarano: “Il voto contrario non è certo legato alla contrarietà agli interventi. Anzi è sacrosanto intervenire tempestivamente in caso d'urgenza. Il voto contrario è dovuto al fatto che, per l'ennesima volta, non si rispettano le procedure amministrative. Si vogliono far passare come somme urgenze anche lavori che non lo sono e che esulano dalla messa in sicurezza per la tutela della pubblica incolumitá. Il tutto senza rispettare i termini di legge per il riconoscimento del debito fuori bilancio.“

Per l’opposizione, che in commissione bilancio e durante il consiglio comunale di ieri sera, si è espressa con voto contrario. Pare appunto che  difronte a scelte già fatte e con l’assenza di totale trasparenza,  a causa del mancato rispetto dei termini di legge. E’ mancata la più completa capacità di programmazione dell’ente, che sarebbe quindi costretta ad intervenire in somma urgenza con costi superiori a quella che potrebbe essere un’attenta gestione della macchina amministrativa, innescando peraltro anche la possibilità che i debiti non vengano riconosciuti come somma urgenza proprio per non aver rispettato i termini di legge e provocando uscite superiori alle previste.

Redazione

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