Serravalle Pistoiese: critiche da Serravalle Civica per l'apertura di nuove RSA a fronte della carenza di medici di base. Polemica sulla gestione sanitaria comunale.
Gli abitanti di Masotti, frazione di Serravalle Pistoiese, stanno affrontando una situazione critica: a partire da settembre, non ci saranno più medici di base disponibili nel distretto socio-sanitario locale. A fronte di questa mancanza di assistenza sanitaria primaria, Serravalle Civica-Movimento Indipendenza esprime preoccupazione per la proliferazione delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) nel territorio comunale. Secondo quanto dichiarato dal gruppo politico, una nuova RSA è attualmente in costruzione da parte di un privato a pochi metri di distanza dal distretto di Masotti, mentre i lavori per un'altra struttura dovrebbero iniziare a settembre in via Castel dei Biagini a Cantagrillo. Entrambe le iniziative sono state autorizzate dall'amministrazione comunale. Serravalle Civica-Movimento Indipendenza si chiede se non sarebbe stato più ragionevole concentrare gli sforzi della giunta per garantire prima di tutto l'assistenza di base alla popolazione di Masotti e delle zone limitrofe, sottolineando che "il diritto fondamentale alla salute deve essere garantito in ogni età e condizione di vita". Il gruppo critica l'amministrazione comunale per la sua apparente rapidità nel concedere i permessi per la costruzione delle RSA, mentre per il distretto di Masotti non è stata presa alcuna iniziativa preventiva. "Perché per la costruzione delle RSA l’amministrazione non ha avuto esitazioni, mentre per il distretto di Masotti non ha mosso un dito prima di arrivare all’irreparabile?" si chiedono. Serravalle Civica-Movimento Indipendenza inoltre mette in dubbio la reale necessità di tutte queste strutture sul territorio, considerando che già esiste una RSA a Cantagrillo. Secondo il gruppo, i costi per i pazienti e i loro familiari sono sempre più insostenibili, variando dai 31.000 agli oltre 46.000 euro l'anno senza contributo pubblico e dai 12.000 agli oltre 26.000 euro con contributo pubblico, se vengono soddisfatti i requisiti di reddito richiesti. Infine, il gruppo conclude con una domanda retorica rivolta alla giunta comunale: "Quando si deciderà la giunta comunale a fare gli interessi dei cittadini smettendo di raccontare fandonie?" Un chiaro segnale di insoddisfazione e richiesta di maggiore trasparenza e responsabilità nell'amministrazione delle risorse comunali.
Redazione