In merito alla campagna elettorale di Sara D’Ambrosio si legge su La Nazione: "E se il sindaco Sara D’Ambrosio venisse candidato per le prossime regionali del 2020? Sarà il Pd a decidere nelle prossime settimane. Il centrosinistra, nel 2021, per le amministrative di Altopascio ripeterà l’esperienza del 2016: creazione di una coalizione variegata, ancorata al Pd o a Italia Viva (ci sono già migrazioni di consiglieri verso il movimento di Renzi), agganciata però ad una lista civica, espressione della gente comune. L’appuntamento con le urne è distante 15 mesi. Le manovre stanno cominciando. Se a destra Forza Italia e Lega dovranno mettersi d’accordo tra Maurizio Marchetti e Francesco Fagni (con la sintesi che potrebbe essere rappresentata da un terzo, Orlandi), la sinistra del Tau è al lavoro. La D’Ambrosio ha i requisiti per essere candidata dal partito in Regione? Si mormora che tra i parametri per essere della partita vi siano l’essere radicati sul territorio; che conosca i problemi delle persone, che a qualsiasi livello abbia operato o stia operando mettendo sempre al centro i cittadini. Non è così importante se sia o meno una figura nuova. Quello che è fondamentale per i vertici del partito è che sia una persona capace di rappresentare i cittadini e che abbia lavorato per il proprio Comune. Altrimenti la D’Ambrosio potrebbe ricandidarsi a Altopascio, coinvolgendo tutti i protagonisti del progetto partito nel 2016".
Fonte: La Nazione