Cosa accade per Giancarlo Mandara consigliere d’opposizione di Voltiamo Pagina sulla spinosa questione del Piano Operativo?
Secondo Mandara, sono diversi e sostanziali i punti da chiarire, intanto la giunta del sindaco Giurlani, anche sul Piano Operativo, mancherebbe di trasparenza. Di fatto lo scorso sabato, durante il consiglio comunale, per l’avv. Mandara, da subito sarebbe emersa l’assenza di trasparenza che si è sostanziata nella mancata e dovuta pubblicazione documentale, ed aver omesso le dirette streaming. Secondo Mandara altro elemento sostanziale emerso durante il consiglio comunale è l’impreparazione dell’amministrazione Giurlani che in consiglio non avrebbe avuto l’idee chiare sulle tecniche di voto. Impreparazione che ha mosso Mandara nella richiesta di parere della prefettura, parere peraltro accolto dall’amministrazione, la quale evidentemente non si è saputa sottrarre. Mandara chiude lamentando anche l’assenza di policy -politica pubblica- dell’amministrazione nei confronti dei cittadini, quella che spiega le scelte di una amministrazione, da non confondere con la politica dei rapporti di forza tra le varie fazioni, quella che viene ormai praticata e confusa con l’essenza delle scelte fatte democraticamente per la gente. La giunta Giurlani infatti avrebbe sostituto lo strumento principe di condivisione e quindi democratico, con una lista di procedure tecniche che sono sembrate una sorta di cortina fumogena per mostrare la difficoltà che s’ incontrano nell’attuazione di un piano operativo, senza fornire le vere motivazioni di queste scelte. Mandara sollecita infine la popolazione a partecipare giovedì 23 gennaio alle 19:45 al prossimo consiglio comunale. Segue il virgolettato integrale di quanto Giancarlo Mandara dettagliatamente ci fa giungere in redazione.

AV

"Lo scorso sabato è iniziata in consiglio comunale la discussione sulle osservazioni al piano operativo. È emerso fin da subito il tratto caratterizzante dell’amministrazione targata Giurlani ovvero l’assoluta mancanza di trasparenza volta a limitare qualsiasi forma di dissenso. Infatti il comitato dei cittadini di Via della Torre / Via Nieri, ai quali ribadisco il mio massimo sostegno in tutte le forme esplicabili (così agli altri comitati di cittadini), aveva protocollato una lettera con allegata documentazione fotografica ritraente lo stato dei luoghi. Ebbene, benché questa lettera fosse indirizzata a tutti i consiglieri, si sono ben guardati dal fornircela, perché i rappresentati dei cittadini, secondo il disegno di questi amministratori, devono votare senza conoscere. Gliel’ho fornita io, per svegliarli dal torpore.
Altro elemento: se, come dice l’assessore Morelli, è stata garantita la massima partecipazione, come mai ha deciso di ricevere i comitati (decisione che comunque condivido)? Forse perché questa giunta è assalita dai sensi di colpa? O forse perché teme che il dissenso si condensi in pericolosi ricorsi amministrativi? La verità è che sulla partecipazione hanno garantito il minimo sindacale, guardandosi bene dal pubblicare lo streaming di incontri dove frotte di cittadini imbufaliti non le hanno mandate a dire.
Terzo punto: assoluta impreparazione di un’amministrazione che è arrivata in consiglio senza avere le idee chiare sulle modalità di voto delle osservazione dei cittadini. Ne è scaturito un dibattito kafkiano di circa due ore, con accoglimento della mia proposta di richiedere parere sul punto alla Prefettura. La maggioranza ha tuttavia deciso di non sospendere nel frattempo i lavori, con la conseguenza che, se ci dovessero rispondere che stiamo sbagliando le modalità di voto, bisognerà annullare tutto il lavoro svolto. Proprio un bell’esempio di buona amministrazione!
Quarto: di fronte alle istanze legittime di comitati di cittadini rappresentati di grosse fette di territorio (Collodi, Via della Torre/Via Nieri, Colleviti, Via Santovecchio/Via Guinigi), ci saremmo aspettati una risposta politica sulle intenzioni di questa maggioranza, piuttosto che il resoconto dei lavori della commissione territorio svolto sabato mattina dalla sua presidente. Ma vi comprendo: come fate a farvi un’idea se neppure a voi consegnano i documenti?
Tutti aspetti che il folto gruppo di cittadini presenti ha potuto riscontrare dal vivo. Se volete seguire l’evolversi delle vicende, vi do appuntamento al consiglio di giovedì 23 gennaio, ore 19,45."

Redazione

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