Iniziativa di Nadia Lupori (Centro Destra): «Molte attività non stanno producono rifiuti. I sindaci in assemblea devono chiedere la riduzioni ad Alia»

Nadia Lupori, consigliere comunale del gruppo Centro Destra per Pieve a Nievole ha avviato un’iniziativa volta a ridurre la Tari, tassa che copre il costo di ritiro e smaltimento dei rifiuti.
«Le attività commerciali costrette a restare chiuse – scrive Lupori al sindaco e assessori Pievarini – oggettivamente non producono rifiuti (basta pensare a bar, ristoranti, alberghi) e quindi non dovrebbero pagare un servizio che non ricevono. Alia, in rispetto dei decreti vigenti, sembra abbia ridotto i servizi e messo a casa personale. È giusto che a fronte di un eventuale servizio minore il Comune possa riconoscere al gestore meno di quanto stabilito originariamente e quindi addebiti meno alle attività commerciali e in generale a tutti i cittadini. Invito a intraprendere e promuovere l’iniziativa nei Comuni membri dell’assemblea dei sindaci. Tanti membri dell’assemblea che rappresentino almeno un terzo dei voti di cui al comma 8 dell’articolo 5 dello Statuto dell’Ato creino un fronte comune che proceda con la massima urgenza alla convocazione dell’assemblea finalizzata al calcolo dei costi preventivati per l’anno corrente in cui siano tenuti nella dovuta considerazione sia il periodo di chiusura delle attività imposto dal governo sia la probabile contrazione che l’economia subirà anche nei prossimi mesi e in definitiva a ricontrattare il Piano Economico con Alia, così da consentire ai Comuni in cui quest’azienda è la società concessionaria della gestione dei rifiuti, tra cui Pieve a Nievole, di poter ridurre le tariffe Tari». 

Redazione 

 

 

 

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