PISTOIA -Lanciata ufficialmente la candidatura di Alessandro Capecchi (FdI) al consiglio della Regione Toscana. Lo ha annunciato tramite una conferenza stampa in diretta Facebook dalla cima Campanile di Pistoia, luogo denso di storia e di bellezza che consente di avere uno sguardo ampio sulla città e ben oltre.
Ho scelto un luogo simbolico, ricco di identità e di storia, perché ciò che ci hanno lasciato i nostri avi - e che possiamo ammirare dal Campanile - ci deve spronare a non avere timore, ma anzi, ad osare e avere fiducia anche in un momento difficile che ci ha visto combattere uniti contro una pandemia e una crisi economica che mai avevamo vissuto», afferma Capecchi.
Di professione avvocato, oltre vent'anni di attività politica, sia come consigliere comunale di opposizione che come assessore della giunta Tomasi, ma anche in Anci e attualmente responsabile delle autonomie locali a livello regionale per Fratelli d'Italia, due figli e tante battaglie.
« mi candido perché ho deciso di mettere a disposizione della nostra comunità, quindi della città di Pistoia e di tutta la piana, della Valdinievole e della Montagna Pistoiese, il bagaglio di esperienze e competenze che ho maturato in questi anni. Questo mi ha consentito di avere una conoscenza diretta delle caratteristiche, dei problemi e delle necessità di tanta parte del nostro territorio provinciale».
La Toscana è una delle terre più belle del mondo, ricca di storia, cultura tradizioni, identità. Una Regione, verrebbe da dire “completa”, ma che ha ancora tanta strada da fare in tema di sviluppo, di miglioramento delle reti infrastrutturali, di crescita delle imprese e sburocratizzazione.
«Il periodo di emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha dimostrato più che mai che in politica servono persone serie, preparate e competenti. Credo che i cittadini siano stanchi di demagoghi che si fanno strada a suon di slogan senza mai portare a nessun risultato concreto. I cittadini vogliono essere rappresentati e per questo servono persone in grado di affrontare e risolvere i problemi che possono affliggere un territorio vasto e complesso come il nostro. In tale prospettiva diventa essenziale parlare di economia, di sostegno alle imprese del territorio, della urgenza di procedere alla realizzazione delle infrastrutture da troppo tempo attese, di nuovi progetti per tutta la provincia, di semplificazione della pianificazione urbanistica ed edilizia. E poi altri temi cardine come il vivaismo, distretto per il quale serve un'adeguata rete viaria e logistica il cui peso non può ricadere solo sul Comune capoluogo. Occorre infatti un progetto speciale sostenuto dalla Regione. Come serve una soluzione per le terme. Rossi cinque anni fa annunciò di avere a disposizione le risorse per risolvere tutti i problemi ma sappiamo bene come è andata. La nostra Montagna merita una strategia promozionale del territorio a 365 gradi e tutto l'anno. È il nostro “polmone verde” e per questo può e deve essere valorizzato con strade adeguate e una sanità all'altezza», conclude il candidato al consiglio regionale.
Redazione