CHIESINA UZZANESE - Tagli alla burocrazia, aiuti alle attività economiche esistenti ed incentivi per l’apertura di nuove realtà; un’attenzione particolare per le scuole; innovazione tecnologica; libertà di investire ed incentivazione degli investimenti; un rapporto diretto con il cittadino. Queste sono state, e sono ancora, le linee guida dell'Amministrazione Comunale di Chiesina Uzzanese negli ultimi undici anni, sotto la guida, prima, di Marco Borgioli ed oggi di Fabio Berti.
Ho avuto il privilegio e l’onore di poter crescere politicamente ed umanamente insieme a due Sindaci che hanno fatto e stanno facendo molto per Chiesina Uzzanese. Ho intenzione di portare con me in Consiglio Regionale l'esperienza maturata e gli insegnamenti appresi in questi undici anni. Quando ho iniziato a far politica, all’età di 13 anni, non avrei mai pensato che avrei avuto l’occasione di candidarmi a rappresentare il mio territorio a Firenze.
Credo fortemente che la nostra amata Toscana possa uscire dalla fase di stagnazione in cui si trova con alcune semplici, quanto importanti, politiche. Abbiamo la necessità di eliminare tutti gli ostacoli allo sviluppo delle imprese: semplificare le procedure ed abbattere le tasse è l’unico modo per creare lavoro. Abbiamo bisogno di un servizio sanitario più vicino al territorio, con meno sprechi e liste di attesa accettabili. I piccoli ospedali, compreso quello di Pescia, che proprio piccolo comunque non è, devono essere valorizzati e non depotenziati. È arrivato il momento di un piano dei rifiuti regionale che funzioni, dove il rifiuto, nel rispetto dell’ambiente, sia una risorsa e non un costo: è inaccettabile che ogni anno la tariffa sui rifiuti sia sempre più alta. Tutti i cittadini e le imprese devono poter usufruire di infrastrutture sicure ed efficienti. Non solo strade e ferrovie ma anche connessioni internet ad alta velocità, senza le quali non può esserci sviluppo economico.
Dobbiamo riportare al centro delle decisioni regionali le peculiarità di tutti i nostri territori. La Regione deve uscire da una logica “Firenze-centrica” e tornare ad occuparsi seriamente anche della nostra provincia. Penso ad alcune importanti realtà come l’Ospedale di Pescia, continuamente depotenziato, il Mercato dei Fiori, le Terme di Montecatini, la discarica del Fossetto, infrastrutture promesse e mai realizzate che porterebbero lavoro e faciliterebbero la vita a molte imprese che hanno investito sul nostro territorio.
Abbiamo bisogno di innovazione. Anche nei luoghi dove si prendono le decisioni. Per questo motivo è necessario avere rappresentanti giovani, ma con esperienza, per la provincia di Pistoia, in Consiglio Regionale.
Mai come in queste elezioni il cambiamento è a portata di mano. Facciamo in modo che sia la volta buona!