La dichiarazione post elettorale della coordinatrice di Italia Viva Pistoia: «La vittoria di Giani e l’essere stata la più votata di Italia Viva nella provincia di Pistoia sono per me due soddisfazioni non banali. Ma forse con un po’ di sforzo in più potevamo raggiungere livelli di consenso più alti».
A dichiararlo all’indomani dei risultati delle elezioni regionali è Lisa Innocenti, coordinatrice provinciale di Italia Viva e prima arrivata nella corsa delle preferenze all’interno di Italia Viva con 1528 voti, nonostante non fosse al primo posto nella lista del suo partito nel collegio di Pistoia.
«Soddisfazioni non banali – continua Lisa Innocenti - perché la vittoria di Eugenio non era scontata e senza l’impegno da lui profuso su tutto il territorio non ce l’avrebbe fatta ad affermarsi con tale distacco. Lo stesso vale per me, che non potendo contare su 5 anni di Consiglio regionale alle spalle, ho battuto in lungo e in largo il territorio provinciale pistoiese, incontrando associazioni, categorie economiche e cittadini, raccogliendo istanze e facendomi conoscere. Il lavoro ha pagato e non prevedevo di ottenere il seggio. Però, è inutile nasconderlo, malgrado ciò, visto che la speranza è l’ultima a morire, c’è un pizzico di delusione per non avercela fatta e per non poter mettere direttamente a frutto quanto seminato durante la campagna elettorale».
«Il nostro partito è riuscito a guadagnare due seggi in un contesto difficile in cui i voti si sono concentrati sulle forze maggiori, in parte anche sotto la spinta psicologica della necessità di un voto utile, che ha inciso anche sulle scelte dei partiti, non solo sui voti ai candidati presidenti. Quindi non si può parlare di fallimento. Però, ripeto, potevamo e dovevamo ottenere di più, soprattutto con una copertura del territorio più completa durante la campagna elettorale. Lo dico perché credo che ci possa servire da lezione per il futuro: senza investire energie in un dialogo autentico e capillare con cittadini e imprese sul territorio non si può fare il salto di qualità a cui aspiriamo».
Redazione