Pescia Cambia interviene in merito alle affermazioni del Vicesindaco di Pescia Tridente sulla questione del ponte di Ponte all'Abate e della variante di Collodi.
"Tridente ha detto che Giurlani e la sua giunta non hanno fatto niente né sulla questione del ponte di Ponte all'Abate, né sulla famosa variante di Collodi e se ne escono ora con posizioni demagogiche e populiste.
Vicesindaco, lo sanno tutti come è andata, ma oltre a saperlo ci sono documenti, riunioni, lettere, tutti documentati e consultabili.
Tridente dovrebbe ricordarsi che all'inizio dell'anno, a proposito di Ponte all'Abate, organizzammo un incontro con la Provincia e i tecnici incaricati della progettazione, presenti assessori e tecnici comunali.
Già in quella occasione, non ora, manifestammo la nostra assoluta contrarietà alla chiusura del ponte, soprattutto di fronte all'idea assurda di trasferire il traffico in direzione Veneri e via di Confine, certo sulla carta si vedono tracciati stradali ma conoscendoli nella realtà assolutamente non praticabili, a meno di voler creare ingorghi giornalieri inestricabili.
Anzi, qualche giorno dopo convocammo un incontro con le associazioni datoriali e la Fondazione Collodi, a cui presentammo quella situazione.
La contrarietà assoluta fu totale, mettendo sul piatto oltre che le questioni del traffico, le ripercussioni negative sul sistema economico e sociale locale.
A seguito partì una lettera a firma di tutti quei soggetti a Regione e Provincia per un incontro immediato su queste problematiche e per sapere se almeno si era pensato ad un sistema di compensazioni per imprese e famiglie.
Caro vicesindaco, a proposito di correttezza e trasparenza istituzionale, quella richiesta non ha mai avuto alcuna risposta.
Questo per ponte all'Abate e non e' poco, ma sulla questione variante di Collodi si sfiora addirittura il ridicolo. La giunta Giurlani se ne sarebbe completamente disinteressata! Caro vicesindaco, ci sono le presenze alle numerose riunioni fatte, sia quelle in presenza sia quelle fatte in videoconferenza, molte con la presenza dell'assessore regionale e una anche con il consigliere Niccolai in Provincia. Non solo la giunta Giurlani è stata sempre presente ma ci piace ricordare che nella prima riunione il nostro allora assessore ai lavori pubblici, Aldo Morelli, fece rilevare che dagli ipotetici tracciati, cinque, mancava quello, il sesto, assai importante che a partire da Lappato, in territorio di Capannori, bypassava l'abitato di Collodi, mentre riappariva quello che passava fra villa Garzoni e l'abitato di Collodi Castello, stranamente perchè abbandonato anni prima dalla stessa Provincia perchè ritenuto gravato da troppi vincoli ambientali e da una situazione geologica assai complessa.
Ad oggi la Provincia ha disposto solamente lo studio di fattibilità su quello di Collodi Castello e si è sempre in attesa delle stesse valutazioni sul tracciato di Capannori
Quindi, vicesindaco, c'è ancora molto da fare e forse sarebbe opportuno impegnarsi davvero su questo più che continuare ad inventare ritardi e responsabilità del tutto campate in aria da parte di chi c'era prima di voi. I documenti ci sono, se vuole facciamo una bella manifestazione pubblica e ci confrontiamo davanti a tutti”.
Redazione