Parlanti (M5S) interviene in merito alla sconfitta del PD alle ultime elezioni. "Quello che c'è (ma non si vede) alla sinistra del Pd a Lamporecchio".
"Sulla carcassa del Partito Democratico, dopo la "labbrata" pistoiese che segna la fine di un'epoca ed un tabù infranto in Provincia di Pistoia, dopo quasi due mandati Torrigiani, a detta di molti i peggiori della storia del Comune, si aggirano, a Lamporecchio, tanti silenziosi cannibali, ex "compagni", ex "amministratori", personaggi di quel fitto sottobosco che nulla ha avuto, ha ed avrà mai da ridire nei confronti della Giunta e della sua maggioranza. Ne parlano male solo sottobanco, non si espongono e paiono mossi prevalentemente da rivalse personali o legate a questioni politiche interne, vecchie di anni, ancora irrisolte, di quando vivevano ancora tutti sotto lo stesso tetto, magari forzatamente, alla loro maniera "democratica".
Tanti sono finiti nelle "frattaglie" politiche della sinistra, gli avanzi del partito ed annoverano più sigle e simboli che voti od idee. Altri sono personaggi ancora in cerca o ricerca (una seconda verginità) di autore, che guardano lo stato di decomposizione della situazione ma, forse, per troppe azioni una volta poste in essere sotto quella bandiera, tacciono, potrebbero essere richiamati all'ordine. Usano farsi chiamare "progressisti", "ambientalisti", mi pare non se li fili nessuno qua, ci sono ma non li vedi, come i tarli che rosicchiano la legna. Tutti accomunati da un grande amore mai sopito per la casa del padre a cui restano fedeli nel profondo ed a cui vagheggiano di tornare prima o poi (magari se si presenta un nemico comune all'orizzonte che sciupi questo equilibrio di cui anche loro sono parte).
In consiglio comunale non presenziano e comunque, si sa, per tradizione consolidata, non esiste dissenso né a destra né a sinistra, una fatica in meno...troppa grazia sarebbe! Anche fuori dal palazzo nessun pervenuto. Fateci caso: in questi tre anni di "guerra" a questa maggioranza avete mai udito qualche cittadino, sottolineo LAMPORECCHIANO "in vista", esprimere una qualche critica sulle decine e decine di "scelte politiche", come le chiama il sindaco, clamorosamente toppate da questa maggioranza? Io no.
Di cittadini comuni tanti si sono appalesati, sempre con discrezione, magari in privato, ma di questi "filosofi" contemporanei della nuova sinistra, di questi dinosauri con la tessera PD scaduta in tasca, no. Ricordo almeno un ex amministratore, tra i molti, che mi contattò, mesi addietro...mi venne spontaneo pensare, nella mia mente, mentre lo ascoltavo parlarmi una lingua a me incomprensibile (politichese antico), ad una sorta di "pescatore di uomini e voti", gente che vorrebbe "instradare un dialogo" ma senza esporsi sui fatti concreti che toccano il territorio ed i suoi cittadini. Tutta politica, tutta teoria, tutta "esperienza", ma zero fatti. Sparì così com'era comparso davanti alle mie totali reticenze su metodo e sostanza. Forse, per questa gente, sarebbe meglio bussare alle porte che già conoscono. Mi parlò di reti da tirare su con i pesci. Da qui l'ho definito "pescatore di uomini".
Si esprimono come quelli di una generazione politica precedente, col dente avvelenato, fatta fuori da quella, terribilmente fallimentare, attuale. Non si esprimono MAI sui temi, questioni, provvedimenti amministrativi, azioni in consiglio, sulla stampa, che pendono sulla nostra città, usano la visibilità del sottoscritto, figlia di un duro lavoro, per arrivare non si sa dove, per riaffermarsi, per un dente avvelenato verso non si a chi sia rivolto (o lo si capisce). E l'interesse pubblico? Mi pare una forma di tribalismo, un feudalesimo moderno. Non hanno ancora capito o fingono di non capire che chi si oppone, che so, ad un Piano Strutturale Intercomunale od una Variante SUAP, piuttosto che a decine e decine di di migliaia di euro spesi in progetti inutili, piuttosto che, in generale, ad una gestione dozzinale del territorio, lo faccia per motivi personali, verso quella persona o quell'altra. Per loro, che appartengono a questo sistema forse sì, io, noi, siamo all'opposto.
Ma non lo vogliono capire. Zero credibilità fintanto che non prendono posizione netta (oramai è tardi), in modo chiaro su mille situazioni che ogni mese emergono dentro e fuori il consiglio comunale e che io non manco mai di mettere in piazza...forse si ridurranno a pochi mesi dalle elezioni, forse e sicuramente su questioni di poco conto! Per cui, mentre trascorro la mia convalescenza da Covid-19 tra i boschi del Montalbano, ciò non mi permetterà di partecipare al prossimo consiglio comunale, medito sulla pochezza cui sono condannati i lamporecchiani votanti (e pensanti)...cittadini, al contempo vittime e carnefici di loro stessi, sia chiaro!
Se i presupposti sono quelli sotto gli occhi di tutti, avrete, oltre alle solite proposte, anche una lista REGRESSISTA, intesa come vecchi volponi che utilizzano vecchi metodi per perpetuare vecchie strategie e per convincere vecchie pecore al pascolo a seguire il vecchio lupo spacciato, ancora una volta, per il pastore. Perché non importa chi vincerà tra due anni, l'importante è che nulla cambi e su questo, politicamente e credo in parte anche socialmente, a Lamporecchio, c'è una maggioranza bulgara tra gli attori in campo, nessuno escluso. Il resto è storia nota".
Redazione